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Si è tenuto oggi, 2 dicembre 2015, in via del Gallitello a Potenza, il direttivo provinciale della CGIL Potenza.

Nella sua relazione al gruppo dirigente della CGIL Potenza, il Segretario Generale Angelo Summa ha puntato l’attenzione sull’attualità sostenendo: “Accoglienza e integrazione sono alla base di una nuova visione planetaria in cui la tensione non può essere il mezzo per garantire la pace”.

Poi ha continuato sul fronte interno “La stessa legge di stabilità non va nella direzione del superamento delle profonde diseguaglianze che attraversano il Paese: la proposta di 500 euro a giovani ed insegnati per la formazione, il taglio sulla TASI, hanno tanto il sapore di spot elettorali di cui ancora conserviamo memoria”.

“La legge non è espansiva e non contiene alcun provvedimento strutturale. Ne sono un esempio i 3 miliardi di euro sottratti al Paese ed al suo sviluppo, destinanti agli sgravi contributivi sul job acts, che non hanno prodotto posti di lavoro. I recenti dati ISTAT confermano, infatti, che, seppure il tasso di disoccupazione scenda, non crescono gli occupati. Il dato reale è di circa 3000 persone in più che lavorano: un’inezia rispetto ai dati annunciati. Il lavoro, infatti, non si crea con le regole ma con una visione precisa: un piano strutturale, un investimento serio sul mezzogiorno, la creazione di condizioni idonee per erogare finanziamenti alle impese. Continua, pertanto, la nostra iniziativa di mobilitazione” ha proseguito Summa “contro la legge di stabilità: il 17 dicembre saremo a Bari per un attivo unitario interregionale sulle pensioni “Cambiare le Pensioni, dare lavoro ai giovani”, per creare un nuovo patto intergenerazionale a difesa del potere di acquisto di pensioni e salario e dei rinnovi contrattuali.”

E proprio sul tema dei rinnovi contrattuali ha puntualizzato “C’è una sentenza che chiede al governo di garantire i rinnovi contrattuali. I lavoratori pubblici costituiscono l’unico presidio di legalità all’interno dei singoli enti locali. Per poco più di 1000 euro al mese, infatti, questi lavoratori ogni giorno sono al servizio di un intero sistema democratico e garantiscono i diritti di cittadinanza. Il CCNL è l’unico strumento che possa garantire i diritti universali, il salario ed il suo potere d’acquisto. La contrattazione non può essere superata con un colpo di mano politico, la deriva non può essere quella della contrattazione individuale in azienda, bypassando ogni forma di rappresentanza.

Il Testo Unico del 10 gennaio 2014 è un caposaldo per restituire forza alla rappresentanza attraverso:

  • Certificazione degli iscritti come momento di massima trasparenza
  • conferma dei due livelli di contrattazione, nazionale e secondo livello.”


“Il governo taglia il sistema delle autonomie locali e il sistema della sanità, indebolisce le amministrazioni pubbliche decentrate in un disegno di una autoritaria centralizzazione che va superato attraverso il confronto sui territori e nei territori. In questo senso, il Manifesto per il Lavoro “Basilicata2020” è la nostra piattaforma di confronto col governo regionale: contiene un progetto politico per il nostro territorio da costruire anche attraverso i 2 miliardi di euro di risorse disponibili sui nuovi fondi comunitari, da utilizzare garantendo un reale riscontro sul tessuto socio economico, perché l’obiettivo non è rendicontare ma utilizzare al meglio quei fondi”.

Il Segretario generale ha annunciato “a gennaio partirà la consultazione degli iscritti per un nuovo Statuto di lavoratori, per proporre diritti universali per il lavoro. La consultazione degli iscritti, oltre a realizzare una inedita partecipazione delle iscritte e degli iscritti, va intesa e vissuta come una straordinaria mobilitazione per dare valore e diffusione alla nostra proposta. Durante la consultazione straordinaria terremo assemblee con i soggetti, le associazioni che hanno già interloquito e partecipato alla discussione sullo Statuto. Le assemblee stesse saranno l’importante occasione per verificare la condivisione della proposta e favorire il necessario crescere del dibattito pubblico sul nuovo statuto dei lavoratori”.

 

Potenza, 2 dicembre 2015