Un'importante manifestazione sindacale dal “forte valore simbolico” come affermato dalla leader della CGIL, Susanna Camusso, proclamata per “cambiare la politica economica del governo”. “Non sarà semplicemente una celebrazione - spiega Camusso - ma una grande manifestazione sindacale unitaria che avvia un percorso rivendicativo che chiede risposte sui temi del lavoro e del fisco”. “Se non si danno risposte al lavoro - prosegue il Segretario Generale della CGIL - questo Paese non ce la fà, se non si parte dal lavoro e dal reddito dei lavoratori l'unica prospettiva è il baratro”.
Inoltre, Camusso avverte: “il punto di rottura è molto vicino. E' auspicabile e rivendicabile che il governo cambi la politica economica. Per questo saremo in piazza a Roma nel pomeriggio del 2 giugno, una grande manifestazione sindacale che chiede risposte: se non ci saranno bisognerà continuare. Servono scelte, non ci sono alibi. Se si continua a viaggiare dietro l'alibi dell'Europa si fanno solo scelte recessive” conclude Camusso.




























