potenza

“Troppa improvvisazione e troppa confusione stanno connotando l'operato e le scelte di questa amministrazione, sempre che si possa parlare di vere scelte o più semplicemente di decisioni assunte sull'onda delle emergenziali forze centrifughe” è quanto fa sapere Angelo Summa, Segretario Generale Cgil Potenza, in una nota stampa.

 

“La rincorsa al decisionismo solitario tout court non paga. Occorre, invece, fermarsi ed aprire un confronto vero che parta dalla mappatura di tutti i servizi esternalizzati del Comune di Potenza.

Avere un quadro ricognitivo completo è assolutamente necessario  per  poter meglio analizzare i costi di tutti i servizi e provare ad indirizzare i tagli necessari senza toccare i lavoratori che già operano in attività i cui contratti sono di poche ore al giorno.”

“Come si può pensare di mettere in atto un piano di tagli senza tener conto degli effetti che lo stesso ha sulle persone! È  una visione miope e cinica dell'agire politico.

CGIL, CISL E UIL hanno dato la disponibilità per ricercare soluzioni che tengano insieme la necessità di utilizzare al meglio le risorse comunali, con l'esigenza di salvaguardare l'occupazione e i diritti dei lavoratori. Sono esigenze che possono essere coniugate a patto che le scelte vengano fatte sulla base di un chiaro piano programmatico degli interventi da porre in essere. La complessità delle problematiche richiede un'attenta ed approfondita attività di analisi e valutazione delle varie poste in gioco.

Abbiamo chiesto, senza ricevere risposta alcuna, un prospetto complessivo in cui siano ben definiti tutti i pesi e le misure del piano di risanamento, dai tagli alla spesa, alle nuove entrate, al recupero dei vari crediti ancora non riscossi, al piano di alienazione degli immobili e soprattutto alla rinegoziazione dei mutui in essere. È evidente che se l'amministrazione pensa di agire solo sulla voce dei tagli alla spesa non potrà trovare l'assenso delle Organizzazioni Sindacali.

Ma come si può pensare di agire senza avere un progetto generale su come riallineare lo squilibrio economico dell'ente che ammonta a circa 24 milioni di euro?”

“C'è lo spazio per un piano di risanamento pluriennale” conclude Summa “fondato su interventi programmatici: questo non è un governo d'emergenza, ma la risoluzione delle tante emergenze in atto richiede un progetto ed una visione della città, del suo ruolo e delle sue funzioni. Questa è per noi la condizione imprescindibile per aprire un confronto e dare risposte ad una città ormai in apnea.”

 

Potenza, 28 febbraio 2015