bilaterali

FPCGIL, CISL FP e UIL FPL denunciano la gravissima condotta dell’Ater di Potenza che, dopo aver negato per due anni la contrattazione decentrata disattendendo, tra l’altro, accordi già sottoscritti, decide di tagliare drasticamente le risorse attestate al fondo delle risorse decentrate, operazione che ha come effetto quello di azzerare di fatto il salario accessorio dei lavoratori che perderebbero mediamente oltre tremila euro l’anno.

Si tratta di una decisione inaccettabile che dimostra l’assoluta indifferenza nei confronti dei lavoratori già fortemente danneggiati dagli effetti della crisi economica e dal blocco dei contratti nazionali di lavoro, blocco che nel tempo ha già prodotto una riduzione drammatica del potere di acquisto dei lavoratori riportando i livelli retributivi a quelli di dieci anni fa.

Una decisione gravissima e sbagliata che non ha precedenti nella nostra regione dove, sia pure tra molte difficoltà, nessuno aveva mai pensato di fare anche a livello locale la spending review sulle spalle dei lavoratori, privandoli per pura decisione autoritaria, di una quota significativa della retribuzione. L’Azienda, già colpevole di non aver reso possibile la contrattazione in questi ultimi due anni e senza nessun coinvolgimento del sindacato e della rappresentanza dei lavoratori, decide, quindi di tagliare circa 1/3 del fondo complessivo dei lavoratori che, tra l’altro, in questi anni si sono visti aumentare a dismisura i carichi di lavoro per effetto delle molteplici cessazioni intervenute e non sostituite per il blocco del turnover.

Come Organizzazioni Sindacali, nel corso dell’ultimo, ed unico incontro avuto da due anni a questa parte, abbiamo opposto tutta la nostra contrarietà a questo inaccettabile ed ingiustificato taglio ritenendo che ci siano, invece, le condizioni per ripristinare le risorse almeno nel rispetto dei tetti del 2010.

Per queste ragioni FP CGIL, CISL FP e UIL FPL diffidano l’Azienda al ripristino delle risorse sul fondo preannunciando che, trascorsi dieci giorni dalla presente senza positivo riscontro, si procederà alla proclamazione dello sciopero dei lavoratori dell’ATER avendo già esperito le procedure di raffreddamento nei mesi scorsi.