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“Sono giorni che come CGIL stiamo pubblicizzando la recente operatività del Bando regionale per l'assunzione e la stabilizzazione a tempo indeterminato, rivolto a tutti

i datori di lavoro operanti in Basilicata (5 milioni di euro in totale). Dieci mila euro l'anno, per massimo due anni, per ogni lavoratore assunto o stabilizzato, che potrebbero

aiutare i tanti lavoratori a termine o a progetto ad avere un posto di lavoro stabile, senza di fatto nessun aggravio per le imprese, anzi – nel caso di lavoratori oggi a termine –

di un guadagno vero e proprio. E' mai possibile però che ne le associazioni dei datori di lavoro ne e soprattutto la Regione, magari anche attraverso un'azione sinergica con

l'ordine dei consulenti del lavoro, pubblicizzino tale positivo intervento? E' mai possibile che oggi – quando tutti si riempiono la bocca sul lavoro e sul combattere il precariato –

non si investa tempo, strumenti, passione per non sciupare questa occasione?”. Questo l'allarme lanciato dalla CGIL di Basilicata che fa un appello a tutte le forze sociali, alla

Confindustria, a Pensiamo Basilicata, a Rete Imprese Italia e soprattutto alla Regione, ai Sindaci e ai consulenti del lavoro affinché vi sia una campagna straordinaria di

comunicazione.

“Non vorremo che tra qualche mese magari, il primo “Solone” che passi, ci spieghi che il sistema imprenditoriale lucano non è all'altezza o che è meglio investire le poche

risorse pubbliche non sul favorire l'occupazione, ma su chi sa quale emergenza. La Regione – conclude la CGIL – faccia la propria parte, il massimo sforzo operativo e

dedichi uomini e tempo per promuovere quanto fa, soprattutto quando si tratta di dare qualche occasione concreta a giovani, donne e precari”.