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Sono quattro i quesiti referendari indetti dal Comitato contro le politiche dell’austerità, con l’ambizioso obiettivo di aprire la strada alla modifica del testo di legge sul pareggio di bilancio, raccogliendo un quorum di 500mila firme entro il prossimo 30 settembre.

Per far conoscere natura e contenuti dei quattro quesiti referendari , domenica 21 settembre, saranno presenti in Via Pretoria, Viale Dante e presso il Parco Baden Powel a Potenza, dalle 9.00 alle 20.00, dei punti di raccolta firme.

“Le politiche di austerity hanno mostrato palesemente i propri limiti, rivelandosi non solo inefficaci ma anzi peggiorative in quanto, viste le conseguenze negative che è possibile cogliere in qualsiasi settore produttivo ed occupazionale, hanno messo seriamente  a repentaglio la tenuta economica e sociale del nostro paese– spiegano Angelo Summa e Giuliana Scarano della Cgil Potenza .

L’appello alla mobilitazione è: “STOP AUSTERITA”.

Naturalmente il Referendum si muove entro i limiti della cornice costituzionale e non può pertanto incidere sui Trattati internazionali, né può cancellare il principio di equilibrio di bilancio introdotto nella nostra Costituzione, ma può certamente annullare quelle disposizioni che impongono vincoli aggiuntivi aprendo così la strada ad una rivisitazione complessiva delle politiche macroeconomiche.

“Auspichiamo- concludono  Summa e Scarano- che ci sia la massima adesione alle iniziative di raccolta delle firme affinchè ognuno possa dare il proprio personale contributo al cambiamento necessario; ci auguriamo, infine, che la volontà popolare sarà rispettata prendendo finalmente e formalmente atto del fallimento delle politiche di austerità”.