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“Il 25 agosto 1989, 25 anni fa, moriva il sud africano Jerry Essan Masslo, richiedente asilo e raccoglitore di pomodori. La sera prima, a Villa Literno, Jerry si era ritirato nel capannone di via Gallinelle, dove dormiva con altri 28 immigrati, sfruttati dai caporali della zona. Un gruppo di quattro persone, con i volti coperti, fece irruzione con armi e spranghe chiedendo che venissero consegnati loro tutti i soldi che avevano addosso. Masslo si rifiutò e fu ucciso”. Così ricorda in un comunicato Alessandro Genovesi, Segretario Generale della CGIL Basilicata.

“La morte di Jerry Essan Masslo rappresentò per l'Italia la presa d'atto della necessità di garantire adeguati diritti e doveri agli immigrati, che nel corso degli anni ottanta erano cresciuti considerevolmente di numero fino a seicentomila nel 1990. Poco dopo la sua tragica scomparsa ebbe luogo a Roma la prima manifestazione antirazzista mai organizzata in Italia sino ad allora, con la partecipazione di oltre 200.000 persone, italiani e stranieri e su proposta della Cgil per Masslo furono tributati i funerali di Stato”.

“Maslo – continua Genovesi – fu ucciso di fatto tre volte: la prima quando fu negato dal Governo italiano asilo politico ad un militante di colore dell'Anc (lo stesso partito di Nelson Mandela che combatteva contro l'apartheid) scappato dal Sud Africa, perché allora la legge italiana concedeva lo status di rifugiato solo a chi scappava dai paesi dell'Est Europeo; la seconda quando, privo di status legale, fu vittima dei caporali che reclutavano gli immigrati clandestini in quella che veniva chiamata “la piazza degli schiavi” a Villa Literno; la terza per il clima di odio e razzismo che venne scientificamente alimentato con volantini e manifesti contro la presenza di immigrati nel liternese”.

“Ricordare Masslo vuol dire allora continuare a combattere razzismo, caporalato e lavoro nero senza sosta, chiamando tutti i cittadini, i lavoratori, gli imprenditori a non abbassare mai la guardia. Ricordare Masslo vuol dire, nel nostro piccolo, approvare presto le due proposte di legge della Giunta Regionale, quella sul contrasto al lavoro nero e quella per una nuova politica di accoglienza e per il sostegno ai rifugiati politici. Al riguardo ci farebbe piacere, e su questo invitiamo la Giunta ed il Consiglio Regionale, affinchè proprio a Jerry Masslo fosse dedicata la nuova norma per valorizzare l'immigrazione e l'accoglienza degli stranieri su cui tanto sia il movimento sindacale e associativo che la stessa Presidenza di Regione si stanno impegnando”.