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“Dopo l'incontro del 21 luglio, convocato dalla Regione su sollecitazione delle OO SS. , ci aspettavamo una tempestiva riconvocazione sul tema delle liste d'attesa” è quanto fanno sapere i Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil Basilicata Alessandro Genovesi, Nino Falotico, Carmine Vaccaro in una nota stampa.

 

“Ma come troppo lungo continua ad essere il tempo di attesa dei cittadini per ottenere alcune prestazioni sanitarie,  così le nostre aspettative sono rimaste inevase e le nostre istanze continuano ad essere "mere attese" .

Avevamo chiesto di affrontare nel merito la questione delle liste di attesa convinti, come siamo, che l'appropriatezza delle prestazioni sanitarie non possa esulare da una risposta in tempi rapidi e certi ai bisogni di salute dei cittadini.

L'abbattimento delle liste di attesa è chiaramente solo un punto di inizio per garantire quella equità e  universalità di cui il sistema sanitario pubblico deve essere garante, in quanto  luogo privilegiato di incontro tra i bisogni sociali e qualità del lavoro.

Quindi ben venga il più cospicuo stanziamento di risorse del Fondo Sanitario Nazionale assegnate alla Regione Basilicata per il 2014 , ben vengano i conti diligentemente tenuti  in ordine dalla  Regione,  ma se vogliamo realmente rilanciare la Sanità pubblica  , nell'attesa di ripensare l'intero sistema sanitario di questa regione,  affrontiamo qualche priorità, partiamo dalle liste di attesa che, peraltro, in base al  Patto per la Salute recentemente sottoscritto da governo e regioni, costituiranno un'apposita voce di valutazione dei Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria.”

 

“Abbiamo già indicato” concludono i Segretari Generali “strumenti immediati e concreti di azione, solo per ricordarli: nuove assunzioni in base alla legge di stabilità regionale 2014, costituzione di un fondo per le prestazioni straordinarie volontarie , ampliamento dell'orario di apertura dei servizi ambulatoriali e radiologici, formazione, aggiornamento e mobilità professionale.

Come Cgil, CISL e UIL chiediamo al Presidente Pittella e all'assessore Franconi una maggiore attenzione e incisività  sui temi della salute, dalle liste di attesa ai ticket, all'assistenza  sociale perché occuparsi di questi temi significa occuparsi in concreto degli interessi diretti dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati. A tal riguardo e con grande convinzione saremo  al fianco dei nostri pensionati  nella mobilitazione già annunciata da Spi, fnp e UILp e prevista per il prossimo 12 settembre.”