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Emergenza al Comune di Potenza. Subito misure strutturali e la riorganizzazione dell’Ente. 

La CGIL chiede che venga affrontata con urgenza la drammatica situazione che si è determinata al Comune di Potenza, ente ormai al collasso. Il Comune, infatti, sta vivendo una fase di forte criticità che necessita di interventi strutturali atti a garantire risorse e liquidità per far fronte all’ordinaria gestione e per mettere l’Ente nella condizione di poter continuare ad assicurare i servizi ai cittadini e garantire il pagamento degli stipendi al personale, nonché ai tanti lavoratori del sistema delle cooperative che da mesi aspettano il pagamento delle spettanze.

La CGIL da tempo chiede che ci sia una riflessione complessiva sull’intero sistema dei servizi comunali e che si avvii un reale processo di riorganizzazione all’interno del Comune, a partire da una revisione generale del modello organizzativo che, attraverso l’accorpamento degli uffici, produca una semplificazione gestionale utile per rafforzare e potenziare la qualità dei servizi ai cittadini.

Non è più rinviabile una nuova mappatura funzionale dei servizi che attraverso processi di accorpamento per omogeneità di materia superi l’eccessiva frammentazione delle competenze distribuite tra vari ufficio e direzioni che hanno solo un effetto penalizzante sui cittadini costretti a subire iter lunghi e dispersivi. Da questa riorganizzazione ne deriverebbe anche un miglior utilizzo delle risorse umane in attesa da anni di una vera redistribuzione dei carichi di lavoro. La riorganizzazione dei processi non solo produrrebbe maggiore efficientamento in termini di qualità dei servizi resi alla collettività ma porterebbe alla emersione delle tante diseconomie organizzative e, quindi, di risparmi possibili da reinvestire per il potenziamento dei servizi.

Come CGIL, inoltre, riteniamo necessaria una rotazione degli incarichi dirigenziali ma consideriamo assolutamente non praticabili strade che portino a delle “restaurazioni” rinnegando scelte già consumate e sulle quali “l’indietro tutta” sarebbe assolutamente deleterio.

A questo proposito consideriamo inopportune ed anacronistiche soluzioni fautrici di un ritorno al passato per il Comando della Polizia Municipale su cui semmai dobbiamo continuare a mantenere una forte discontinuità continuando a potenziare, come abbiamo fatto negli ultimi anni, i servizi sulla città. La polizia municipale ha bisogno di aprirsi al rinnovamento, condizione che solo un concorso pubblico può garantire nella assoluta trasparenza e parità di accesso, senza cadere nella tentazione di ricorrere a corsie preferenziali precostituite.

Ci auguriamo che il Sindaco De Luca consideri la riorganizzazione come una delle tante priorità per  il Comune di Potenza e ci aspettiamo che si attivi, nel più breve tempo possibile, un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali e le rappresentanze dei lavoratori.