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In questi giorni l’Eni di Viggiano sta cercando di modificare l’assetto delle prestazioni dei lavoratori dell’indotto, comunicando alle aziende di passare ad una prestazione h24 (ciclo continuo).

Se ci fossero, come sembra, necessità in merito all’intensificazione dell’attività produttiva, la risposta non può essere quella di aumentare le ore di lavoro degli attuali dipendenti, ma l’avvio di un processo che porti in brevissimo tempo a nuove assunzioni ed alla tutela della salute sui luoghi di lavoro.

Fare fronte alle nuove necessità produttive agendo sulla flessibilità e intensificando il ricorso a straordinari e reperibilità, determinerebbe effetti negativi sulle prestazioni e sulla sicurezza: in pratica potrebbero esserci turni di 12 ore di lavoro. Inoltre, riteniamo inaccettabile l’applicazione di un modello di relazioni industriali del tutto autoritario, in cui l’azienda prende decisioni in materia di organizzazione del lavoro e sicurezza senza alcun confronto preventivo con le organizzazioni sindacali.

Per queste ragioni Cgil, Cisl, Uil Potenza, unitamente alle RSU delle varie aziende, proclamano lo sciopero dello straordinario, della reperibilità e di tutte le forme di flessibilità a partire da oggi, invitando la direzione ENI a ritirare le comunicazioni di cambio del sistema di orario, ed a disporsi in maniera positiva riguardo al confronto sindacale, anche e soprattutto alla luce della piattaforma votata dai lavoratori e presentata il 19 dicembre 2013, che prevede:

 

  1. Sicurezza sul posto di lavoro e salvaguardia dell’ambiente
  2. Occupazione
  3. Equiparazione salariale.


 

Potenza,  3 febbraio 2014