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Si è tenuta oggi, presso il Park Hotel di Potenza, l’assemblea regionale delle leghe Spi Cgil Basilicata a cui hanno partecipato il Segretario Generale Spi Cgil Carla Cantone, reduce dagli studi di Ballarò, Bruno Raccio, Segretario Generale Spi Cgil Basilicata, Alessandro Genovesi, Segretario Generale Cgil Basilicata, Beatrice Galasso, Segretario Generale Spi Cgil Potenza, Angelo Eustazio, Segretario Generale Spi Cgil Matera.

Nella sala gremita da oltre 300 pensionati,

La Basilicata come altre realtà del Mezzogiorno vive una situazione drammatica per quanto riguarda i redditi da lavoro e da pensione, i servizi socio-assistenziali, messi in serio pericolo dai tagli lineari praticati dal governo, che espongono agli effetti della crisi le fasce più deboli della popolazione, anziani e bambini in testa.

I pensionati lucani sono quelli che in Italia percepiscono meno, con un reddito mensile medio inferiore ai 700 Euro al mese, e la situazione è ancor più drammatica se si pensa che proprio questa in molti casi, è l’unica entrata certa per interi nuclei famigliari. Pensionati, quindi, su cui si scaricano le falle di un sistema di welfare troppo blando, che andrebbe ripensato intorno alle nuove esigenze di un paese reale che è in ginocchio e deve trovare la forza per rialzarsi.

Nella giornata odierna, però, non ci si è limitati all’analisi dello stato attuale, ma si è dato il via alla mobilitazione e organizzazione sul territorio, appunto a partire dalle leghe che assicurano il presidio ed il contatto con la popolazione, per agevolare una nuova stagione di contrattazione sociale con Regioni e Comuni.

 

Sono state citate poi alcune questioni su cui non è più possibile indugiare per migliorare le condizioni materiali dei pensionati, tra cui:

  • una rivalutazione seria delle pensioni, tutelandone il potere d’acquisto (negli ultimi 15 anni è stato perso il 50% del suo valore, a discapito, ovviamente, delle pensioni più basse);
  • il rafforzamento del fondo per le politiche sociali, in particolare per i non autosufficienti;
  • l’utilizzo razionale delle risorse provenienti dal bonus petrolio, finalizzate ad investimenti sul sociale.


L’obiettivo dichiarato dallo SPI Cgil Basilicata, a livello organizzativo, è di rendere possibile l'impegno nel sindacato anche a coloro che, una volta in pensione, vogliano continuare a dare un contributo di tempo, competenze, esperienze, senza essere però risucchiati in ritmi di lavoro totalizzanti. Il tentativo è quello di coinvolgere le persone ad impegnarsi nell'ampio campo sindacale a partire dalle loro disponibilità di tempo e dalle loro inclinazioni. Ciò per venire incontro in particolare alle donne, spesso impegnate in un complesso e gravoso lavoro di cura in famiglia.

 

Potenza, 27 novembre 2013