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"Il tavolo richiesto a livello nazionale al Ministro Zanonato da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Pensiamo Basilicata, anche dopo la disponibilità data dal Ministro stesso durante la sua recente visita in Basilicata, è stato convocato per il 18 ottobre prossimo venturo a Roma preso il Ministero per lo Sviluppo Economico". Così informano in una nota Cgil, Cisl, Uil Basilicata, Confindustria e Pensiamo Basilicata.

"Al tavolo porteremo le proposte contenute nel documento comune "Vertenza Petrolio: per la Basilicata" a partire dalla richiesta di modifica del decreto attuativo dell'articolo 16, chiedendo che vengano ricompresi i 95 mila barili già previsti dai progetti di sviluppo e venga eliminato il tetto dei 50 milioni. Quindi e' fondamentale una concentrazione delle risorse provenienti dalle royalties (comprese quelle oggi destinate alla carta carburante) per pochi e mirati interventi a favore di lavoro, welfare (a partire dall'istituzione di uno strumento di sostegno al reddito finalizzato all'inserimento/reinserimento lavorativo)  e tutela ambientale, e per ciò occorre anche escluderle esplicitamente dal patto di stabilità. Infine, ma non per importanza, occorre che il Governo si faccia promotore insieme ai grandi player dell'energia e non solo (Finmeccanica, Enel, ecc.) di un piano per portare in Basilicata 4-5 mila posti di lavoro nei settori manifatturieri più avanzati (dalle bio plastiche alla farmaceutica, dai nuovi materialialle tecnologie per il risparmio energetico, ecc.)."

"Ovviamente sosterremo le nostre ragioni con tutti gli strumenti a disposizione, lottando se necessario, per rivendicare il giusto riconoscimento alla Basilicata, regione che responsabilmente da tanto al sistema Italia ricevendone pero' in cambio molto poco. Oggi le priorità si chiamano difesa del lavoro e del sistema produttivo locale e soprattutto creazione di nuova occupazione, sostegno alla ricerca e all'innovazione,  investimenti in coesione sociale".

 

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