Airbus A340 in flight

Da giorni circolano notizie secondo le quali, dal 1° ottobre 2013, il servizio navetta che collega Matera all’Aeroporto di Bari Palese verrà sospeso.

Ciò, se dovesse trovare fondamento, è molto preoccupante. Tale servizio, infatti, abbisogna piuttosto di essere implementato ma non certo sospeso. IL nostro territorio non può subire quest’ennesimo taglio alla comunicazione, al collegamento verso l’esterno e auspichiamo che tale notizia venga smentita dagli organi competenti.

 

Non si può accettare che in un territorio, come quello materano, già fortemente penalizzato da una decadente rete stradale interna, dalla mancanza di collegamento Autostradale, dalla mancanza di collegamento alla rete Ferroviaria Nazionale, oggi si debba pure decretare la sospensione di tale servizio essenziale per i molti lavoratori che si avvalgono dello stesso per raggiungere Bari e quindi le varie mete di lavoro servendosi poi dell’aereo.

 

Non può la nostra città rinunciare a questo fondamentale servizio, utile per lavoratori e turisti.

Questo servizio oggi viene assicurato con corse garantite dal CO.TR.A.B. per la regione Basilicata e dal CO.TR.A.P. per la regione Puglia.

Chiediamo alle ns. Istituzioni locali, Comune e Provincia di Matera, e alla Regione Basilicata di fornire spiegazioni al riguardo e di attivarsi, qualora fosse fondata, per scongiurare la sospensione di questo servizio.

 

La nostra città non può essere privata di questo servizio: piuttosto bisogna creare le condizioni per rendere più agevolmente raggiungibile la ns. città; non possiamo permetterci invece di autopenalizzarci rinunciando ad un servizio utile, fondamentale che andrebbe invece rafforzato incrementando il numero di corse.

 

Sospendere tale servizio, oltre ad arrecare danni alla comunità materana e ai turisti che intendono avvalersi dell’aereo per raggiungerci, determinerebbe la perdita dei posti di lavoro di coloro che sono addetti alla guida della navetta. E in tempi di crisi non possiamo nella nostra città dare un contributo ulteriore alla disoccupazione già dilagante.

IL sindacato ripone fiducia nel ricevere smentite e chiede al S.E. il Prefetto di organizzare un incontro urgente su questa problematica qualora non si ricevesse alcuna smentita.