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Desta perplessità  e stupore la presa di posizione  del Presidente della provincia di Matera e dell’intero Consiglio Provinciale, a cui ha dato ampio risalto la stampa locale di ieri, in merito alla richiesta di destinazione delle 20 unità aggiuntive di personale, concesse dal MIUR alla regione Basilicata, ad esclusivo appannaggio della provincia di Matera.

Da diversi anni a questa parte il sindacato scuola, unitariamente, ha denunciato la politica di tagli drastici alle dotazione del personale della scuola, docente e Ata, che ha messo a dura prova la tenuta del sistema formativo lucano e che ha determinato un evidente impoverimento del diritto alla studio.

Questi interventi hanno colpito tutto il territorio lucano, incidendo negativamente sull’organizzazione scolastica di entrambe le province.

Chiedere oggi una diversa distribuzione dei tagli o peggio ancora di destinare le poche deroghe concesse, del tutto insufficienti a soddisfare le esigenze delle scuole, a favore di una provincia e a discapito dell’altra, significa ragionare in un’ottica localistica ed autoreferenziale, che innesca inutili guerre tra poveri o tra territori e che rischia di indebolire il fronte unitario regionale a difesa del sistema pubblico di istruzione.

Queste OO.SS. invitano pertanto tutte le istituzioni, comprese le amministrazioni provinciali sia di Potenza che di Matera, a fare fronte comune contro le politiche recessive sulla scuola degli ultimi anni, superando sterili localismi e mettendo in campo una forte iniziativa politica che ponga il sapere e la conoscenza al centro del dibattito regionale.