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Si è tenuto oggi, presso la sede di Via del Gallitello, a Potenza, il Direttivo della Camera del lavoro provinciale.

I lavori dell’assemblea si sono aperti con la nomina del nuovo direttore dell’Inca Cgil Potenza, nella persona di Mariangela Santoro, 37 anni da 8 all’interno del sistema servizi ed attualmente anche componente della segreteria provinciale Cdlt Potenza, che sostituisce Giuseppe Aulicino a cui è stato affidato il delicato compito di coordinare le attività dell’Inca per l’area Val D’Agri, in vista dei mutamenti economici e sociali che caratterizzeranno i prossimi anni, con l’incremento delle estrazioni petrolifere.

Angelo Summa, Segretario Generale Provinciale Cdlt Potenza, ha introdotto i lavori dell’assemblea puntando l’attenzione sul particolare momento di crisi economica, ma anche democratica e politica.

“Cgil, Cisl e Uil Basilicata” ha detto Summa, “non vogliono raccontare la crisi, ma propongono una strada condivisa per uscirne, per alimentare quel sistema virtuoso che solo se troverà una larga convergenza della classe politica, potrà fare davvero da traino per il tessuto sociale, industriale e istituzionale”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Genovesi, Segretario Generale Cgil Basilicata che ha sottolineato: “Nel Piano del Lavoro, che in questi giorni stiamo presentando nelle assemblee di preparazione alla grande manifestazione unitaria del 22 giugno a Roma, abbiamo elaborato una serie di proposte serie, circostanziate e supportate da una serie di indicazioni sul reperimento delle risorse necessarie ad attuarle. Crediamo che questo sia l’unico modo di guardare al futuro, parlando ed elaborando proposte che scendano nel merito delle questioni, e che siano lontane quanto basta dai dibattiti sugli assetti di potere, che invece in questa congiuntura politica per la nostra regione, stanno catalizzando l’attenzione di tutti i partiti in campo”.

Il Comitato Direttivo Provinciale ha approvato un ordine del giorno in cui ha espresso la propria contrarietà in merito al continuo utilizzo delle consulenze ed incarichi esterni da parte della Regione Basilicata. E’ inconcepibile che la Basilicata si distingua per un incremento di oltre il 25% in termini di numero di incarichi affidati, terza classificata tra tutte le regioni italiane in termini di maggior incremento percentuale.

L’abuso di tale pratica, che sperpera denaro pubblico, è un’ulteriore testimonianza del degrado etico e morale che sta attraversando la politica regionale.

È necessario porre fine a tale prassi, destinando tali risorse alle vere e reali emergenze che questa crisi ha generato, prima fra tutte la crisi del lavoro, e iniziando a restituire dignità al lavoro pubblico, garantendone l’accesso secondo criteri di trasparenza e meritocrazia, ma anche attraverso reali processi di utilizzazione e valorizzazione delle professionalità esistenti all’interno degli enti. Solo una condotta rigorosa in questa direzione potrà riportare la necessaria credibilità e autorevolezza alle funzioni pubbliche e a quell’importante ruolo che oggi sono chiamate più che mai ad esercitare per traghettare il paese fuori dalla crisi.

I lavori dell’assemblea sono stati chiusi da Elena Lattuada, Segretario Nazionale Cgil, che ha sottolineato: “è necessario rifinanziare subito la cassa in deroga; uno dei principali motivi per cui sabato 22 giugno  come Cgil, Cisl e Uil saremo a Roma per la grande manifestazione nazionale “lavoro è Democrazia. Con le nuove risorse stanziate dal governo nel decreto Imu-Cig” ha continuato la Lattuada, “è necessario assolutamente aumentare le autorizzazioni di sussidi in deroga, alleviando così un po’ di problemi al paese reale, e anche incentivare la ricollocazione delle persone con una alleanza più stretta tra servizi pubblici per l'impiego e agenzie private. È proprio su queste misure”, a concluso la Lattuada, “potrebbero essere dirottate parte delle risorse del pacchetto lavoro”.

 

Potenza, 18 giugno 2013