cgil222

Si è tenuto questa mattina, preso la sede Cgil di Via del Gallitello, a Potenza, il Direttivo regionale Cgil Basilicata, a cui ha partecipato il Segretario Nazionale Fabrizio Solari.

Durante il Direttivo i dirigenti si sono confrontati sulle sfide che la crisi ci pone di fronte, anche alla luce dell’instabile quadro politico che purtroppo il Paese sta vivendo.

Oggi, di fronte alla crisi sociale che è divenuta crisi anche della politica e della democrazia, per la CGIL, occorre ripartire dai giovani senza lavoro, dai pensionati, dai cassintegrati, dai piccoli imprenditori, dai lavoratori pubblici, dai lavoratore a nero, dal Paese reale, insomma, che non cerca un’ennesima frattura, un ennesimo scontro generazionale, ma crede in un intervento mirato e severo della politica che dovrebbe tornare a svolgere la sua reale funzione. È proprio partendo da questa chiave di lettura, dall'esigenza di ripartire dai bisogni reali, dai lavori del Direttivo è emerso l’imperativo: bisogna mettere in atto 5-6 scelte di fondo, non solo per attraversare i prossimi mesi, ma per ricostruire una prospettiva di progresso. In questa direzione la CGIL Basilicata è impegnata nel definire una proposta di Piano del Lavoro e della Coesione unitario, proposte concrete base per una mobilitazione non solo del sindacato confederale tutto, ma delle tante energie che nella nostra Regione ci sono e chiedono un cambio di passo.

Da questo punto di vista la Giunta Regionale ed il Governo devono recuperare i ritardi accumulati nel tempo, a partire da alcune emergenze che rischiano di portare a scontri sociali mai visti: la Regione deve immediatamente garantire il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga già coperti dalle attuali risorse e il Governo nazionale in carica deve garantire gli ammortizzatori sociali in deroga fino a dicembre 2013. La Cgil Basilicata, al riguardo, ricorda l'importanza della manifestazione nazionale indetta da CGIL, CISL e UIL per il prossimo 16 Aprile a Roma di fronte a Montecitorio.

 

"Quindi - hanno dichiarato Genovesi e Solari, rispettivamente Segretario Generale CGIL Basilicata e Segretario Nazionale della CGIL - occorre aprire una nuova stagione di programmazione negoziata che punti alla creazione di occupazione, ad una politica industriale all'altezza della crisi in atto che incentivi occupazione nel breve (anche mettendo come Regione Basilicata tutte le risorse comunitarie del ciclo 2007-2013 e finora non utilizzate,      sul credito di imposta per le assunzioni), far partire i contratti di sviluppo a livello regionale con le risorse Ex FAS, portare a casa in tempi celeri una buona legge contro il lavoro nero, incastrare nei prossimi giorni Total su impegni certi prima che il miliardo di investimenti per opere edili ed industriali vada a beneficio di tutti tranne che dei disoccupati e imprese lucane. Queste le scelte da compiere già nei prossimi giorni. Ai disoccupati lucani, ai lavoratori in difficoltà, ai pensionati non interessano i rimpasti di Giunta ma poche e concrete scelte per contrastare una povertà che non lascia scampo".

 

La discussione del Direttivo, poi, è andata avanti con la riflessione articolata su quale progetto per la Basilicata, da qui ai prossimi anni, che ha come orizzonte l’Europa, la riprogrammazione dei fondi comunitari, la decisione, già da subito, sugli interventi per il 2013 e il 2014, che non devono essere sommatoria di strumenti, ma veri e propri Piani Operativi. Serve un grande progetto per l’inclusione, con il riconoscimento generalizzato di un reddito di inserimento, legato a prestazioni di utilità sociale, a momenti di reale formazione spendibile sul mercato, a progetti di solidarietà; un nuovo modello di welfare che riattivi spesa pubblica nel sociale, alimentando il lavoro che si può creare nell’assistenza territoriale e domiciliare, nella conciliazione dei tempi di lavoro per le donne, nella creazione di case della salute diffuse, negli asili nido, in offerta scolastica aperta al territorio; un grande Piano del Lavoro fatto di potenziamento della forestazione in chiave produttiva, di intervento sul ciclo integrato dei rifiuti e sul riciclaggio, con una strategia dedicata alla rottura dell’isolamento infrastrutturale lucano scegliendo 1-2 opere pubbliche fondamentali, con interventi di politica industriale mirata su agro industria, mobilità sostenibile, ricerca applicata all’energia e alla “nuova edilizia.

Da qui anche un giudizio della CGIL, che sarà articolato e consegnato alla Regione nei prossimi giorni, che evidenzia i forti limiti, criticità e proposte non condivisibili contenute nel documento c.d. "capacity lab" che, se risulta interessante, anche se da approfondire, in riferimento ai primi due pilastri (politiche industriali ed energetiche), non è assolutamente condivisibile per quanto propone in materia di formazione, università e ricerca ed è assolutamente "vecchio, datato, sbagliato e contraddittorio anche rispetto allo stesso documento Barca sulle aree interne" per quanto riguarda le politiche di welfare e per l'inclusione sociale che propone".

"Infine il Direttivo della CGIL Basilicata, per tutte queste ragioni, a sostegno della vertenza aperta unitariamente sulla Total, da confederazioni e dalle categorie degli edili, e al fine di sostenere la proposta unitaria sul Piano del Lavoro in fase di elaborazione, ha dato mandato alla Segreteria per la costruzione di un grande appuntamento unitario per il prossimo 1 Maggio, festa del lavoro e occasione per rilanciare le parole d'ordine dei lavoratori, disoccupati e pensionati lucani".