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Cgil, Cisl e Uil di Basilicata esprimono forte critica e radicale dissenso per il “voluto” ritardo nella erogazione dei pagamenti degli ammortizzatori in deroga.

 E’ necessario, secondo Cgil, Cisl e Uil, fare immediatamente chiarezza e dare certezze alle migliaia di lavoratori lucani che chiedono giustamente di ricevere in tempi rapidi quanto loro dovuto oramai da molti mesi.

Infatti, dopo la sottoscrizione dell’Accordo Quadro nel mese scorso, gli assessori presenti al tavolo anche a nome e per contro del Presidente della Regione, avevano dato garanzie, vista anche la disponibilità dell’INPS, per un rapido pagamento degli ammortizzatori.

 

Oggi apprendiamo che, per infantili ed incomprensibili atteggiamenti di alcuni dirigenti regionali, la determina per i pagamenti non è ancora pronta, nonostante continui solleciti da parte sindacale e assicurazioni da parte degli assessori competenti. Non può qualche singolo dirigente della Regione mettere in crisi i rapporti sindacali, la credibilità delle Istituzioni e pregiudicare i diritti di migliaia di lavoratori che da mesi attendono quelle poche centinaia di euro di sostegno al loro reddito.

 

Tale situazione, a parere di CGIL-CISL-UIL, non è più tollerabile e la Giunta regionale, partendo dal Presidente De Filippo, deve assumersi le proprie responsabilità perché nessun amministratore di “buon senso” può assistere passivamente a questi atteggiamenti che hanno solo l’effetto di affamare ancora di più i cittadini e le famiglie di questa regione.

La grave crisi del sistema produttivo lucano, l’aumento dei lavoratori in CIG e mobilità in deroga, l’incremento del numero delle famiglie lucane investite dal fenomeno delle nuove povertà, imporrebbero l’adozione di misure straordinarie, urgenti ed efficaci da parte della Regione Basilicata, con il necessario coinvolgimento dei dirigenti preposti che, al momento, invece, rappresentano una vera e propria zavorra, affinché gli accordi già condivisi tra le OO.SS. e la Giunta Regionale possano trovare compimento.

 

Se nelle prossime ore non si darà attuazione agli impegni assunti si aprirà da subito, inevitabilmente, una nuova stagione di conflitti sociali dagli scenari più imprevedibili e difficilmente gestibili.

 

E’ da tempo  che auspichiamo e chiediamo un cambio di passo alla politica regionale oggi, invece, continuiamo a registrare rallentamenti e pericolose inversioni di marcia.

Sinora le azioni messe in campo dalla Giunta regionale si sono rivelate parziali e non all'altezza di una fase di crisi così straordinaria, che necessita di coerenza, comportamenti rigorosi e adeguati, più coraggio e maggiore responsabilità da parte di tutti. I lavoratori, il sindacato e soprattutto la Basilicata non possono più attendere.