unitario

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, a causa del mancato accoglimento delle richieste

sindacali durante l’incontro tenutosi dopo il sit in dei lavoratori del Comune di Potenza,
confermano lo stato di agitazione dei lavoratori e preannunciano, in assenza della riapertura
immediata del tavolo di contrattazione, la proclamazione di due ore di sciopero, chiedendo a tal
fine al Prefetto di Potenza di esperire il tentativo preventivo di conciliazione di cui all’art.2 co.2 della
L. 146/90 e successive modificazioni e integrazioni.
Dopo la mancata sottoscrizione del nuovo accordo decentrato integrativo, che non
dava garanzie in merito al mantenimento degli attuali livelli retributivi e dopo l’atto unilaterale
dell’Amministrazione che decideva con delibera di erogare parte del salario accessorio solo per
alcuni istituti contrattuali sospendendone, di contro, altri e lasciando, quindi, circa quattrocento
lavoratori senza integrazione salariale, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL avevano chiesto di
ripristinare una condizione di parità di trattamento tra i lavoratori sbloccando per tutti il salario
accessorio e di riaprire, contestualmente, il tavolo sindacale per proseguire il negoziato al fine di
fare ogni tentativo utile per addivenire ad un accordo che non penalizzi i lavoratori.
Il lavoro pubblico è stato oggetto in questi ultimi anni di provvedimenti che hanno scaricato
sui lavoratori pubblici, utilizzati dai Governi per fare cassa, gli effetti di questa crisi strutturale.
Il blocco nel rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro sta incidendo pesantemente sulle
tasche dei lavoratori, tant’è che si parla di emergenza salariale anche per i lavoratori pubblici che,
nel contempo, stanno subendo anche gli effetti, in termini di carichi di lavoro, dei blocchi del turn
over.
Come Organizzazioni Sindacali non ci siamo mai sottratte ad un confronto di merito,
anche sulla riorganizzazione, sulla rivisitazione dei carichi di lavoro e sui necessari processi
di riqualificazione, elementi che certamente diventano anche una componente essenziale per
una discussione seria anche sulle forme di incentivazione. Quello che non è accettabile è che
l’Amministrazione Comunale abbia intrapreso la strada delle decisioni unilaterali, disconoscendo il
ruolo del sindacato.
Da parte nostra, nel mantenere la mobilitazione dei lavoratori, confermiamo la disponibilità
a proseguire il confronto nel merito al fine di addivenire ad un possibile accordo sul contratto
decentrato, evitando, però, l’impoverimento salariale dei lavoratori.