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Il giorno 6 marzo 2013 nella sede della CGIL della Val d’Agri si è tenuto la riunione dei

delegati RSU/RLS dell’area industriale di Viggiano con la partecipazione di SUMMA
e CILLIS della CGIL Provinciale per fare una valutazione sullo stato di applicazione del
“contratto di sito” firmato il 5 Ottobre 2012 a Viggiano tra:
LA REGIONE BASILICATA, LA SOCIETA’ ENI S.p.A., LE ORGANIZZAZIONI
SINDACALI E IMPRENDITORIALI DELLA BASILICATA.

Le 2 questioni fondamentali per i lavoratori sono gli impegni assunti sulla TUTELA e
PREVENZIONE della SALUTE e sulle garanzie OCCUPAZIONALI.

Il dibattito con le RSU ha evidenziato la necessità di dare piena applicazione agli impegni
assunti,dall’ENI dalla Regione Basilicata e Confindustria, nel “contratto di sito” sia
sull’Occupazione, visto che in queste settimane sono in scadenza diversi appalti dentro
il centro olio di Viggiano, sia sul versante della tutela della salute e della sicurezza a
partire dal monitoraggio ambientale,dalla postazione del 118, dei Vigili del Fuoco,dalla
riparametrazione del piano di emergenza e l’attivazione di un nucleo di primo intervento
specialistico anti veleni e tossicologico presso l’ospedale di Villa d’Agri,etc.

Il dibattito ha dato il mandato alla CGIL di Potenza di ribadire la ferma volontà di
perseguire l’applicazione del “contratto di sito” a partire dall’incontro fissato in Regione
Basilicata per 11 Marzo 2013 con l’ENI dove saranno posti tutte le richieste arrivate dai
delegati.

I delegati hanno evidenziato la necessità di mettere in campo qualsiasi iniziativa sindacale
di coinvolgimento di tutti i lavoratori della Zona Industriale di Viggiano qualora si
registrino ritardi o scostamenti sugli impegni assunti.

La CGIL di Potenza nel ribadire tutto l’impegno sindacale per far rispettare gli accordi
sottoscritti ha formalizzato la nascita del coordinamento delle RSU/RLS di tutte le aziende
presenti nell’area Industriale di Viggiano, per favorire un continuo e permanente confronto
con i rappresentati dei lavoratori e del territorio, assicurando una presenza stabile della
CGIL in Val d’Agri, non solo per vigilare sull’applicazione del “contratto di sito” ma
soprattutto per definire le strategie sindacali per il futuro occupazionale che non può restare
solo ancorato all’estrazione del petrolio.

OCCUPAZIONE SALUTE