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CGIL, CISL e UIL: Regione rispetti impegni su ammortizzatori sociali. Persi già milioni di euro per responsabilità degli uffici regionali. Ora si impegni perché Ministero del Lavoro sblocchi pagamento pratiche residue 2012 e 2011.

 

“Come Cgil Cisl Uil siamo estremamente preoccupati per il blocco, da parte dell'INPS, su indicazione del Ministero del Lavoro, della liquidazione della mobilità in deroga per le pratiche residue relative al 2011 e per quelle relative al 2012 per le quali è prevista una liquidazione parziale di soli due mesi. Non è più tollerabile che i lavoratori aventi diritto alla mobilità in deroga che, da mesi, aspettano la liquidazione dell'indennità, paghino per esclusiva responsabilità della Regione Basilicata nonostante gli impegni assunti dall'Assessore al lavoro e dall’Assessore alle attività produttive nonché dal Presidente della Regione in più occasioni nel corso dell'anno 2012 e dopo i numerosi solleciti e le manifestazioni sindacali”. Così dichiarano in una nota le Segreterie Regionali di CGIL, CISL e UIL Basilicata.

 

“Nel corso dell'ultima manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil il 18 febbraio scorso, gli assessori Viti e Pittella hanno firmato un accordo che prevedeva la immediata attuazione di tutti i provvedimenti necessari per dar corso alla liquidazione delle domande di accesso agli ammortizzatori in deroga per l'anno 2012 e, pur tenendo conto della minore disponibilità finanziaria per il 2013, la proroga dei trattamenti in essere al 31.12.2012 fino ad aprile e la prima concessione degli ammortizzatori in deroga per l'anno 2013, sulla scorta dei criteri stabiliti negli accordi firmati in precedenza.

Di fronte a questa situazione sempre più incandescente, bisogna dare immediatamente corso a tutti gli atti di competenza della Regione per garantire la mobilità in deroga agli aventi diritto e, attraverso gli interventi che la Regione riterrà più opportuni verso il Ministero del Lavoro, consentire all'Inps di procedere rapidamente alla liquidazione delle pratiche relative all'anno 2011 e quelle 2012.

Come Cgil, Cisl e Uil contestiamo le modalità seguite dalla Regione Basilicata che, nonostante i ripetuti solleciti nei mesi e nelle settimane passate, non ha dato corso alle procedure per arrivare ai provvedimenti autorizzativi delle prestazioni entro il 31 dicembre 2012, quando vi erano per di più risorse residue in cassa ora riprese da Roma”.

 

“E' assurdo – commentano i sindacati – che il ritardo degli uffici regionali, che speriamo possa essere recuperabile, si traduca in un danno per i lavoratori visto che la  Regione Basilicata aveva in cassa le risorse sufficienti per far fronte alle esigenze derivanti dagli accordi stipulati nel 2012 in materia di ammortizzatori in deroga”.

 

“La necessità di reperire risorse da parte del Governo per far fronte alle esigenze nazionali non può tradursi in un danno per i cittadini lucani, soprattutto quando il mancato pagamento delle prestazioni è dovuto a responsabilità precisa della Regione Basilicata e quando, per la nostra regione i finanziamenti, con il versamento della quota a carico della regione stessa, erano sicuramente sufficienti per far fronte alle esigenze dei lavoratori lucani. Non si può negare ai lavoratori un diritto sancito dalle norme e dagli accordi sottoscritti dalla stessa Regione Basilicata”.

 

“L'assessore Viti – concludono Cgil, Cisl e Uil Basilicata - si impegni a sanare immediatamente tale situazione anche perché nel messaggio INPS del 21 dicembre viene riportato chiaramente che il Ministero del Lavoro ha inviato una nota, contenente gli indirizzi operativi, a tutti gli Assessori al lavoro in merito alla gestione delle risorse finanziarie per l'anno 2013 e alla gestione dei decreti autorizzativi relativi al 2012 e, nonostante tutti i solleciti delle organizzazioni sindacali, la Regione non si è impegnata a chiudere il pregresso entro il 31 dicembre 2012, né pare abbia preavvertito, con note ufficiali, l'INPS ed il Ministero che erano in corso i procedimenti autorizzativi che probabilmente potevano evitare il blocco delle pratiche pregresse. Inoltre, oggi, con una nota inviata a firma dei Segretari Generale  di Cgil, Cisl e Uil, Genovesi, Falotico e Vaccaro, abbiamo chiesto agli Assessori Viti e Pittella, informando lo stesso Presidente De Filippo, un confronto urgente, rifiutando incontri tecnici inconcludenti, al fine di approvare le linee operative per il 2013 nei prossimi giorni, coerentemente con l’accordo firmato il 18 febbraio scorso. Ne va della credibilità stessa della Giunta Regionale e dell’Istituzione Regione”.