Nell’incontro tenutosi questa mattina presso l’Assessorato alla Sanità sulla vertenza Don Uva, incontro a cui avrebbe dovuto partecipare anche la Direzione Generale della Casa Divina Provvidenza, le Segreterie Regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL  hanno con forza espresso il proprio disappunto rispetto all’ennesimo atto di irresponsabilità consumato da parte della Direzione Aziendale.

La Direzione Generale della Casa Divina Provvidenza ha ritenuto di non presentarsi all’incontro già da tempo fissato, facendo pervenire un semplice telegramma giustificativo dell’assenza. Un comportamento inqualificabile sia nei confronti dei 400 dipendenti del Don Uva e delle Organizzazioni Sindacali che delle istituzioni lucane.

L’Azienda continua a fuggire dalle proprie responsabilità e a sottrarsi ad un confronto di merito, non più sostenibile considerato l’enorme indebitamento accumulato  pari a oltre 350 milioni di euro, debito che mette a serio rischio la sopravvivenza dell’Azienda e il futuro occupazione dei lavoratori del Don Uva.

CGIL, CISL e UIL nel denunciare ancora una volta la grave situazione di crisi in cui versa l’Azienda, hanno chiesto all’Assessore Martorano di istituire una apposita commissione di inchiesta al fine di procedere ad una puntuale verifica del rispetto delle norme che dovrebbero osservare le aziende private convenzionate con il sistema sanitario regionale.

CGIL, CISL e UIL  hanno invitato, inoltre, l’Assessore Martorano a ricercare soluzioni alternative anche attraverso l’affidamento dei servizi ad un soggetto terzo, al fine di rendere quanto più razionale ed efficiente l’utilizzo delle risorse pubbliche salvaguardando i livelli occupazionali e la qualità dei servizi.