Venerdì 17 febbraio 2012 conferenza stampa in Via Del Gallitello

Si è tenuta questa mattina, a partire dalle ore 10, presso la sede della Cgil in Via Del Gallitello a Potenza, la conferenza stampa di presentazione della campagna elettorale e dei programmi di FP CGIL e FLC CGIL in vista delle elezioni per il rinnovo delle RSU in programma dal 5 al 7 marzo 2012.

Angelo Summa, Segr. Gen. FP CGIL Potenza, Mimmo Telesca, Segr. Gen. FLC CGIL Potenza e  Alessandro Genovesi, Segr. Gen. CGIL Basilicata hanno presentato e  illustrato metodi e modi con i quali verranno affrontate le diverse questioni aperte sul territorio provinciale ed il contributo che si darà al più ampio dibattito nazionale sui temi del lavoro pubblico quale volano di crescita per l’intero Paese.

Un appuntamento importante, ha chiarito Summa, a distanza di oltre due anni dalla scadenza naturale: il 5, 6 e 7 marzo prossimo si torna a votare per il rinnovo delle Rsu in tutti i settori del Pubblico Impiego, con il coinvolgimento di oltre 3 milioni di lavoratori in Italia e oltre 30.000 lavoratori in Basilicata. Questo è un risultato straordinario, ha continuato Summa, frutto dell’iniziativa della CGIL che da sola si è battuta per restituire ai lavoratori il diritto ad eleggere democraticamente i propri rappresentanti sui luoghi di lavoro. Elezioni, tra l'altro, apertamente contrastate dall’ex Ministro della FP che ha emanato circolari e decreti Legislativi nel tentativo di svuotare di contenuti la contrattazione di I° e di II° livello. Blocco delle assunzioni e piena trasparenza nel reclutamento del personale, superamento del precariato e lotta alle consulenze che negli ultimi anni hanno svilito le professionalità dei lavoratori pubblici, centralità del lavoro pubblico e riforma della governance regionale partendo dalla riorganizzazione e rilancio dell'ente regione. Queste le parole d’ordine della CGIL. In particolare sull’ente Regione occorre una riorganizzazione dei dipartimenti che dovranno essere più funzionali a svolgere i propri compiti, una diversa articolazione degli enti sub regionali, combattendo duplicazioni di funzioni al fine di rilanciare lo sviluppo della regione. E ancora una migliore attuazione della riforma sanitaria, partendo da un nuovo piano e riorganizzando la rete ospedaliera e il sistema di emergenza (118) al fine di liberare risorse necessarie al superamento dei ticket e al taglio delle lista di attesa.

Grazie al lavoro svolto dal gruppo dirigente, che ha saputo trasmettere motivazione e passione ai lavoratori dei settori della conoscenza, anche a Potenza la FLC Cgil è presente con la propria lista in tutti i comparti della Conoscenza ed in particolare nelle scuole della nostra Provincia, 107 liste su 107 realtà, ha continuato Mimmo Telesca. Quasi il 50% delle RSU sono decadute per effetto dei pensionamenti e dei tagli subiti nella nostra provincia che ha perso, negli ultimi 4 anni, ben 2000 unità e 18 presidi scolastici. Gli effetti del ridimensionamento scolastico, inoltre, hanno modificato l'assetto della platea delle istituzioni scolastiche facendo decadere automaticamente le RSU e portando ad una distorta applicazione della legge 150. Oggi, ha chiuso Telesca, si ripristina il sacrosanto diritto per i lavoratori della scuola e della conoscenza ad esprimere i propri rappresentanti. La scuola ha bisogno di stabilità, di un sistema scolastico che tenga conto delle peculiarità del territorio, abbiamo bisogno di lavoro stabile che garantisca continuità formativa e quindi qualità didattica. I precari ultraventennali, che per anni hanno garantito un'offerta formativa di alto livello, oggi sono esclusi dal circuito formativo e si devono accontentare dei progetti regionali che garantiscono un impegno pari a tre ore settimanali e non danno diritto ad un salario dignitoso, perdendo anche la possibilità di accede ai sussidi di disoccupazione.

In un momento di crisi strutturale del Paese, ha chiosato Alessandro Genovesi, Segretario Generale della CGIL Basilicata, abbiamo il dovere di tutelare e valorizzare il lavoro pubblico che garantisce welfare e servizi di qualità alle persone. Con l'elezione delle RSU si mette fine alla innaturale mortificazione delle relazioni sindacali che oggi rischiano di abbassare visibilmente la stessa qualità del lavoro.
In una regione come la nostra, dove aumenta la povertà (il 20% delle famiglie sono povere) ed è ripresa l'emigrazione giovanile in maniera incontrollata,  bisogna valorizzare le professionalità della sanità locale, delle agenzie regionali, degli enti locali, bisogna  riattivare la rete dei servizi sociosanitari, bisogna rendere più forte la scuola, l’università e la ricerca. Solo in questo modo possiamo sperare di mettere fine all’odiosa migrazione di giovani che penalizza un territorio ormai in preda ad uno spopolamento preoccupante ed ad un invecchiamento inesorabile della sua popolazione, restituendogli la possibilità di uscire dignitosamente dalla crisi e ricominciare a crescere per costruire un futuro migliore, facendo della Basilicata una terra di accoglienza e di solidarietà per tutti.