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Si è svolto ieri a Potenza, presso l’Hotel Vottoria,  il Comitato Direttivo della CGIL Basilicata, alla presenza del Segretario Nazionale della CGIL Vincenzo Scudiere. Il Direttivo è stata l’occasione non solo per rilanciare l’iniziativa della CGIL lucana e nazionale contro le politiche del Governo e una proposta di legge di stabilità che colpisce i più poveri e che vedrà tutti mobilitati per lo sciopero generale di 4 ore a fine turno, indetto dalla CGIL Nazionale per il prossimo 14 novembre (si terranno presidi sotto le prefetture di Potenza e Matera), ma anche e soprattutto per delineare l’agenda delle prossime settimane. Settimane che si annunciano “calde” soprattutto nei confronti di aziende e istituzioni locali, Regione in primis.

“Se da un lato registriamo infatti importanti passi avanti, per quanto parziali – ha detto Genovesi, Segretario Generale della CGIL Basilicata nella sua relazione – come il contratto di sito, le norme applicative sull’apprendistato, il credito di imposta per le assunzioni, l’accordo di febbraio e poi luglio sugli ammortizzatori sociali, e più in generale occorre dare atto di un’attenzione a gestire al meglio le tante e diverse crisi che stanno colpendo il nostro tessuto produttivo in particolare da parte degli assessori Viti e Pittella, quello che come CGIL Basilicata ancora non vediamo è un progetto complessivo di intervento per individuare quei 4-5 interventi strategici e di sistema per “uscire dalla crisi”. Interventi (infrastrutture, formazione e ricerca, agroindustria, auto motive, rilancio industriale del materano) su cui concentrare tutte le risorse, di derivazione nazionale, comunitaria (riprogrammazione 2013 e nuovo ciclo FSE e Fers) ed eccezionale (royalties che, per noi, vanno tenute fuori dal patto di stabilità)”.

“Inoltre siamo molto preoccupati per quanto sta avvenendo in tema di spending review e per il pessimo spettacolo che si è dato, con l’unico risultato - da noi temuto e detto pubblicamente - che alla fine per non decidere veramente si è lasciato decidere tutto a Roma.  Questo quando invece, come CGIL Basilicata insieme alla categoria del pubblico impiego di Potenza e Matera, avevamo proposto e continuiamo a proporre un’altra filosofia: partiamo dalla difesa dei servizi pubblici, dall’esigenza di evitare ulteriore indebolimento e spopolamento delle aree interne e puntiamo ad una riforma istituzionale complessiva, trasformando la regione in un ente di programmazione e controllo, semplificando le agenzie strumentali, scommettendo su unioni di comuni ottimali e sulle città di Potenza e Matera come nuovi “sistemi urbani”, delegando loro poteri e risorse. Insomma pronti alla semplificazione e a fare risparmi dove serve, ma per dare più servizi ai cittadini ed inserire il riequilibrio istituzionale verso Matera, per noi necessario, dentro un quadro più generale di riordino, guardando anche al nuovo statuto regionale”.

Quindi la CGIL Basilicata ha puntato il dito sulle prossime emergenze e su quanto – a parere del primo sindacato lucano – occorre fare, in particolare, insieme ad altre importanti iniziative, affinchè:

-          il contratto di sito venga esportato anche a Tempa Rossa, con però due aggiunte (su questo Genovesi ha annunciato che si lavorerà nelle prossime ore per una proposta unitaria di CGIL, CISL e UIL): vincolare una parte delle nuove assunzioni al fatto che debbano essere locali (80% come fu per Melfi, di cui una parte da offrire ai lavoratori oggi in mobilità), e maggiore attenzione a pianificare gli interventi a tutela ambientale e della salute prima, con il coinvolgimento delle popolazioni locali, per evitare gli errori fatti in Val d’Agri;

-          vengano messi subito in selezione e formazione i nuovi forestali da assumere nel 2013 come da accordo sottoscritto dalla Regione, sapendo che sul numero di giornate vi sono elementi di sofferenza, così come sono inammissibili i ritardi nei pagamenti degli stipendi;

-          si dia immediata attuazione alla delibera di giunta sui ticket, dopo lo stop che l’assessore Martorano si è fatto “sbattere in faccia” dal tavolo tecnico a Roma, rimanendo sull’esenzione ISEE e non su altri strumenti meno giusti e obiettivi;

-           la Regione versi immediatamente le risorse 2012 per gli ammortizzatori sociali in deroga, così da permettere il contributo del Ministero del Lavoro ed avere, per intanto, residui utili per il 2013. Se la Regione non mette subito mano ad un Piano per il Lavoro che – dopo gli impegni presi – andava presentato a Giugno e ancora non si vede, e ad una posta di risorse specifiche per l’anno prossimo si rischia, per il 2013, che migliaia di lavoratori oggi beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga rimangano senza nulla. Sarebbe una responsabilità enorme per la Regione contro cui, come CGIL (ma siamo certi con CISL e UIL)  non esiteremo a portare in piazza migliaia di persone;

-          la conferenza del 9 sul rilancio industriale della Val Basento sia un appuntamento propositivo e che metta in campo interventi e risorse vere, non uno spot;

-           si registri un cambio di passo sul sistema scolastico lucano, che rappresenta una risorsa per lo sviluppo ed un presidio di civiltà. Le risorse vanno concentrate per rafforzare la scuola dell’autonomia e per veri progetti formativi che diano stabilità al lavoro di centinaia di precari lucani.

“Su questi punti  (e su altre delicate vertenze in corso, a partire da Agrobios) il tempo sta per scadere e, se non arriveranno risposte concrete – continua Genovesi – come CGIL Basilicata insieme alle due camere del lavoro e alle categorie  siamo pronti ad una mobilitazione, tanto dei lavoratori forestali che dei disoccupati, quanto ancora dei singoli comparti oggi al centro del confronto con aziende ed istituzioni”.

Infine la CGIL Basilicata ha ricordato alla Regione che una richiesta unitaria di incontro, per affrontare una volta per tutte il tema della messa in sicurezza del territorio e di un piano antisismico all’altezza dei rischi che si corrono, giace sui tavoli del Presidente della Regione.  “Ci aspettiamo che, oltre a portare una giusta solidarietà alle popolazioni colpite del Pollino, la Regione faccia qualcosa in più, soprattutto per far ripartire produzione agricola e turismo: e come CGIL vogliamo dare il nostro contributo”.

Il Direttivo regionale infine – condividendo ed approvando all’unanimità la relazione del Segretario Generale, Alessandro Genovesi e le conclusioni del Segretario Nazionale della CGIL, Vincenzo Scudiere – ha preso atto del nuovo incarico a Roma per Antonio Pepe e dell’elezione del nuovo gruppo dirigente della CGIL di Potenza come punto di ulteriore stabilità e coesione all’interno della CGIL Basilicata e ha fatto propria la proposta del Segretario Generale di allargare nelle prossime settimane la segreteria regionale al nuovo segretario generale della CGIL di Potenza, Angelo Summa, e ad una rappresentanza del territorio di Matera, per una segreteria che vedrà redistribuire deleghe e incarichi di lavoro, per meglio ancora, come CGIL, difendere i diritti dei lavoratori, disoccupati e pensionati della Basilicata.

 

Relazione Alessandro Genovesi - Segretario Generale CGIL Basilicata

Ordine del Giorno n. 1 "Approvazione Relazione e proposte del Segretario Generale CGIL Basilicata"

Ordine del Giorno n.2 "Interventi a favore delle popolazioni di Basilicata e Calabria colpite dal terremoto"

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