Iscot, sciopero a oltranza dei lavoratori
Lunedì 26 maggio alle 10 presidio dei sindacati davanti alla sede di Confindustria a Potenza
I sindacati Filcams Cgil, UilTrasporti, Filcom e Ugl hanno proclamato da oggi lo sciopero a oltranza dei lavoratori Iscot che si occupa delle pulizie negli stabilimenti dell'indotto Stellantis di Melfi. La decisione è stata assunta a seguito dell'incontro di ieri dei sindacati con l'azienda e l'assessore alle Attività produttive, Francesco Cupparo, durante il quale la Iscot ha dichiarato di non voler fare alcun passo indietro rispetto alla decisione unilaterale di ricollocare alcune maestranze su altri cantieri fuori regione. Ciò a causa della contrazione delle attività per via di una riduzione delle commesse e all'uso massiccio degli ammortizzatori sociali per il periodo dal 14 aprile 2025 al 30 settembre 2025, data della scadenza dell'appalto con Stellantis Europe S.p.a.
Sono 119 i lavoratori coinvolti, con contratti da 25 ore e salari già esigui, che non sono nelle condizioni di poter affrontare i costi aggiuntivi che il trasferimento in un'altra regione comporterebbe, costretti dunque a licenziarsi di fronte all'obbligo di un trasferimento.
Nonostante la rinnovata richiesta ai rappresentanti Iscot da parte dell'assessore di non dar corso al trasferimento di personale considerato in esubero specie per i lavoratori con contratto di solo 25 ore settimanali che sono stati destinati ad altri cantieri Iscot lontani sino a 250 chilometri da Melfi e la possibilità prospettata dal dipartimento della Regione di attivare progetti di formazione continua appena il relativo avviso pubblico sarà approvato in giunta, la Iscot è stata irremovibile.
Pertanto i sindacati, esprimendo il loro totale disaccordo rispetto alla mancata risoluzione della vertenza da parte dell'azienda, hanno organizzato per lunedì 26 maggio, a partire dalle 10, un presidio davanti alla sede di Confindustria Basilicata, a Potenza.
La manifestazione è stata indetta per
protestare contro l’atteggiamento di chiusura dell’azienda Iscot Italia S.p.A., chiedere il blocco immediato dei trasferimenti già avviati e di quelli
programmati, rivendicare la riapertura di un tavolo di confronto istituzionale serio,
trasparente e risolutivo, sensibilizzare le parti datoriali e le istituzioni sulla grave situazione occupazionale che interessa i lavoratori del cantiere Stellantis di San Nicola di Melfi.
Potenza, 22 maggio 2024




























