FiISAC CGIL: "EVITARE IL DESERTO BANCARIO IN BASILICATA. SI ASSUMA NEI TERRITORI DOVE AVVENGONO GLI ESODI"

Il "ritiro" delle banche dal territorio va avanti oramai da un decennio, dal 2017 ad oggi hanno chiuso 54 sportelli pari al 25% del totale. Il timore che ci si trovi di fronte ad una tendenza irreversibile, tale da spogliare un territorio considerato critico come quello lucano da servizi preziosi soprattutto per anziani e utenza debole, stà però facendo suonare l’allarme anche tra gli addetti ai lavori. E così bisogna interrogarsi sul perchè una zona fragile come la Basilicata venga penalizzata dalle decisioni delle banche e su cosa mettere in campo per frenare questa tendenza. Tra i suggerimenti, oltre agli strumenti contrattuali dei bancari, proprio le denunce attraverso i media da parte delle comunità che restano senza sportello o addirittura bancomat, anche per non consegnare tutto in mano alle Poste che sono tenute a presidiare i nostri centri.
Sono stati anche questi i temi della recente riunione del direttivo nazionale di Bper Banca della FISAC che si è svolto questa settimana a Ferrara.
Bper quando chiude servizi basandosi solo sull’indice di redditività a cliente dimostra di non voler più ricoprire il ruolo di Banc adel Territorio. Ce ne stiamo accorgendo anche in sede di trattative esodo al livello di gruppo, ancora in corso e che dovrebbero portare ad una sostituzione di due persone per ogni tre uscite : il fatto è che si può ottenere al massimo il rispetto della proporzione al livello di Direzione Regionale e questo fino ad oggi ha significato maggiori uscite di personale in territori considerati meno profittevoli come la Basilicata, rispetto ad altri. E’ una tendenza abbastanza comune tra gli istituti bancari, che spiega il più rapido arretramento delle presenze in province come le nostre rispetto a quelle più vivaci imprenditorialmente. Non a caso il Direttivo FISAC si è concluso con la denuncia del "continuo processo di abbandono" dei presidi bancari con chiusure di Filiali di postazioni bancomat e, come nel nostro caso, di presidi di Area (l’8 gennaio prossimo chiuderà ultimo presidio di direzione di Bper : l’area Basilicata con sede attualmente a Matera), altre alla necessità di mantenere credito erogato a favore di famiglie ed imprese su tutti i territori della Regione.
Come si può, se non invertire, almeno rallentare questa deriva ? Provando innanzitutto ad inserire vincoli territoriali agli esodi, è un nostro obiettivo per Bper anche se in altre banche non esistono : è chiaro che se la proporzione delle sostituzioni resta solo un dato medio le banche possono decidere di farne dove la redditività è maggiore continuando a penalizzare le regioni fragili come la Basilicata.
Ma il sindacato chiede in qualche modo la collaborazione dei cittadini, gli istituti bancari devono avere la percezione della possibilità di perdere in questa maniera clienti, in favore inevitabilmente delle Poste che però non sono in grado di svolgere appieno il lavoro di personale specializzato.

Potenza, 18 dicembre 2023

Bruno Lorenzo
Segretario Generale