Esposito (Cgil Potenza): "Tre anni fa il tragico incidente di Pignola dove perse la vita un beneficiario del reddito minimo di inserimento mentre svolgeva in maniera impropria quanto previsto dal progetto al quale era stato assegnato. Necessario portare subito a conclusione il confronto con la Regione su ex Rmi e Tis per garantire a questa platea stabilità e diritti"

"L'anniversario della drammatica morte di Franco Marino, avvenuta a Pignola tre anni fa nel corso di un sopralluogo da parte di una squadra del Comune per le abbondanti piogge, ci impone la necessità di riaprire la questione degli ex beneficiari del Reddito minimo di inserimento e Tis". È quanto afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito. "Franco Marino - ricorda Esposito - era un beneficiario del Reddito minimo di inserimento, misura troppo spesso gestita in maniera impropria. I beneficiari, per anni e troppo spesso, hanno svolto un lavoro di sostituzione degli addetti nell’ambito del progetto a cui erano stati assegnati, e non di supporto, come previsto dalla misura stessa. Per questo motivo, nella ridefinizione e nella proroga della misura regionale di sostegno al reddito, è necessario riaprire una discussione con le parti sociali affinché non si commettano gli errori del passato e si possa garantire a queste persone, circa 1800, il riconoscimento delle professionalità acquisite e degli annessi diritti previsti dai contratti di lavoro nazionali. A tal fine è in corso una trattativa tra i sindacati e la Regione Basilicata che noi ci auguriamo possa permettere di raggiungere l'obiettivo prefissato in tempi celeri".

Potenza, 5 dicembre 2023