Addette pulizie Cnr di Tito senza stipendio

 

Si trascina ormai da mesi la vertenza che interessa le lavoratrici addette alle pulizie presso il Consiglio nazionale delle Ricerche di Tito (Cnr). Puntualmente, per ricevere le spettanze, le lavoratrici si vedono costrette a proclamare sciopero a oltranza. Le lavoratrici sono arrivate a maturare circa 4 mensilità arretrate. I problemi sono cominciati con il nuovo appalto, aggiudicato il 1 gennaio 2022. Prima di allora non si erano mai verificati episodi simili, tant’è che la Filcams aveva già diffidato l’azienda affinché ottemperasse al pagamento delle retribuzioni delle dipendenti.

Dopo il primo sciopero indetto dalla Filcams Cgil il 28 gennaio e il secondo il 23 marzo e dopo l’incontro che si è tenuto il 26 aprile all’Ispettorato del lavoro di Potenza tra la Filcams Cgil rappresentata dal segretario Rocco Casaletto e l’azienda Magic Cleen, alla presenza delle lavoratrici, l’azienda si era impegnata a corrispondere le mensilità arretrate entro la fine del mese di aprile. A oggi, tuttavia, poco è cambiato. Una delle tre lavoratrici ha ricevuto la mensilità di gennaio, un’altra è in credito della mensilità di febbraio e tutte e tre hanno maturato ormai aprile. La Filcams ha rilevato anche anomalie sui prospetti paga, non venendo riconosciuta l’indennità prevista per il lavoro supplementare.

“Facciamo appello al Cnr affinché questo ormai reiterato ritardo nei pagamenti non avvenga più e che si faccia garante della tutela delle lavoratrici – afferma Rocco Casaletto – Si applichi il contratto collettivo multiservizi e si rispettino i diritti delle lavoratrici, alcune delle quali vivono in famiglie monoreddito. Ricordiamo che quello delle pulizie negli enti pubblici rappresenta un servizio essenziale, che le lavoratrici hanno ugualmente garantito in questi mesi con responsabilità al fine di evitare disagi. È paradossale che in un ente di particolare pregio e importanza per la collettività luogo del sapere e della conoscenza, si verifichino episodi del genere. Per questo motivo rinnoviamo il nostro appello al Cnr perché si faccia garante nei confronti dell’azienda per il puntuale pagamento degli stipendi”.

Potenza, 15 maggio 2023