Festa della Liberazione

“Resistenza, Costituzione e Pace”

25 aprile – ore 10 – sede Cestrim (via Sinni) – Potenza

Esposito (Cgil Potenza): “Celebrazioni oggi più che mai necessario contro il revisionismo storico e in difesa della nostra Costituzione”

 

Si intitola “Resistenza, Costituzione e Pace” l’incontro promosso dalla Cgil di Potenza insieme all’Anpi provinciale e al Coordinamento per la democrazia costituzionale in occasione della Festa della Liberazione. L’appuntamento è il 25 aprile alle 10 nella sede Cestrim di via Sinni, a Potenza. Interverranno Vincenzo Esposito, segretario generale della Cgil di Potenza, Antonio Cosentino , presidente Anpi provinciale di Potenza, Mauro Volpi, costituzionalista e rappresentante del Coordinamento per la democrazia costituzionale, Decio Di Bello per il Comitato per la pace di Potenza, Donato Verrastro, docente di storia contemporanea dell’Università degli studi della Basilicata e Giovanni Ferrarese del Cestrim. Modererà i lavori la segretaria della Cgil di Potenza, Silvia Bubbico.
“Mai come quest’anno – afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito – le celebrazioni del 25 aprile sono più che necessarie. Di fronte ai revisionismo storico dell’attuale governo di centrodestra è doveroso ripercorrere la nostra storia, la storia della Resistenza, della liberazione dell’Italia dal nazifascismo, dei partigiani che hanno combattuto per la libertà, della nascita della nostra Costituzione che è antifascista. Ma difendere la nostra Costituzione oggi, a 75 anni dalla nascita della stessa, significa da un lato ricordare che l’Italia ripudia la guerra in un contesto di conflitto nel cuore dell’Europa di cui non si intravede la fine, dall’altro fermare il disegno scellerato di autonomia differenziata, iniquo e ingiusto, che amplificherebbe il divario sociale. La battaglia in difesa della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e ogni forma di presidenzialismo, non è altro che la battaglia sociale per il diritto al lavoro, il welfare universalistico, un nuovo modello di sviluppo. Solo applicando fino in fondo la Carta costituzionale, solo rendendo protagonisti lavoratori e cittadini, attraverso partiti e forze sociali radicati e rappresentativi, possiamo costruire un modello produttivo ambientalmente e socialmente sostenibile”.

Potenza, 23 aprile 2023