Asp, ritardi nell'erogazione della produttività: subito i pagamenti

 

Dopo il ritardo del pagamento della produttività 2020 avevamo vivamente sollecitato l’azienda sanitaria Asp a rivedere il suo modus operandi per non ripetere gli stessi errori. Purtroppo, la scarsa propensione all’ascolto ha portato l’Asp non solo a ripetere ma a peggiorare la situazione, arrivando al mancato pagamento della produttività 2021 e addirittura a quella 2020 per il personale della dirigenza PTA (Professionali Tecnica Amministrativa) con un danno economico rilevante per i dipendenti.
L’assenza del management sta generando confusione, superficialità ed inefficienza a tutti i livelli aziendali. La valutazione del personale è una cosa seria e non può essere ridotta ad una “praticuccia” da rimandare all’ultimo momento in modo sbrigativo. È offensivo, soprattutto per i tanti lavoratori che con dedizione e spirito di servizio continuano a mantenere in piedi l’azienda sanitaria, nonostante i limiti di una organizzazione del lavoro che va rivista con maggiore attenzione e razionalità di quanto fatto sinora. Una pagina dell’Asp che ormai dura da diversi lustri, va chiusa. È tempo che l’assessorato al ramo e il presidente della giunta regionale aprano una discussione vera sui temi della riorganizzazione dell’Azienda sanitaria territoriale e dei suoi dipartimenti, rivedendo il ruolo dei dirigenti tutti e investendo sulle competenze e sulle professionalità dei dipendenti, ormai da tempo dimenticati. Non è davvero più sostenibile una situazione in cui si vive in una condizione di continua emergenza e paralisi del sistema. Il percorso non può di certo essere intrapreso dall’attuale direttore generale facente funzioni. Una riorganizzazione seria, semmai la vedremo, sarà anche lo strumento per avere posizioni di responsabilità chiare a tutti i livelli, elemento indispensabile per evitare l’appiattimento generalizzato e per valorizzare realmente esperienze, competenze e saperi dei lavoratori della dirigenza e del comparto. Per non parlare, infine, delle tante questioni che attendono soluzioni, impegni e accordi ancora disattesi che bisogna onorare. Noi, con le nostre proposte, siamo pronti ad aprire una nuova fase per l’Azienda sanitaria, ma c’è bisogno di una controparte che oltre ad ascoltare sia disponibile anche a cambiare il suo comportamento, uscendo finalmente dalla logica emergenziale che porta in un vicolo cieco. Alla luce di quanto espresso le scriventi organizzazioni sindacali chiedono all’Asp di individuare una soluzione immediata per il pagamento delle legittime spettanze alle lavoratrici e ai lavoratori. In mancanza saranno costrette a mettere in campo ogni utile azione vertenziale per difendere i diritti del personale dell’Asp.

Potenza, 14 aprile 2023

FP CGIL FP CISL UIL FPL
Sandra Guglielmi Pierangelo Galasso Raffaele Pisani