Regione Basilicata

Firmato accordo modifica criteri di selezione progressioni economiche

È stato firmato l’accordo sulla modifica dei criteri di selezione per le progressioni economiche orizzontali per i dipendenti  della Regione Basilicata  per l’anno 2020. Durante l'incontro che si è svolto giovedì 19 dicembre tra parte pubblica e parte sindacale, i rappresentanti della RSU CGIL  hanno rimarcato  la necessità di mantenere fede all’impegno preso con tutti i lavoratori dell’ente e cioè di garantire almeno una progressione economica nell’arco dei 3, 4 anni. L’accordo sui nuovi criteri che prevede la valorizzazione dell’esperienza acquisita nella posizione economica di appartenenza darà vantaggio ai lavoratori che non sono collocati utilmente nelle graduatorie delle selezioni 2018 e nelle prossime 2019. Questo criterio di valorizzazione è stato fortemente condiviso dalla rappresentanza della CGIL poiché rappresenta un elemento che non consente alcuna simulazione di posizionamento in graduatoria, ma al contrario garantisce un una nuova posizione economica a tutti i lavoratori che, anche se al termine del primo ciclo di progressioni,  comunque vi potranno accedere. Altro elemento di novità di questo accordo è la valorizzazione del servizio prestato a tempo determinato nella posizione economica immediatamente inferiore a quella per la quale si concorre.
Questo risultato raggiunto è motivo di grande soddisfazione poiché  la FPCGIL e la sua RSU, con una proposta 12 novembre 2018 formalmente presentata, aveva richiesto il riconoscimento, al personale stabilizzato ai sensi della normativa vigente, del punteggio maturato per ogni anno di servizio prestato a tempo determinato. Aveva chiesto di rimuovere una ingiusta penalizzazione nei confronti di lavoratori già per molti anni penalizzati da quella tipologia di contratto.
È confermato anche per la selezione 2020 lo stralcio dei punteggi da attribuire per l’aggiornamento professionale, che come condizione posta dal nostro sindacato già nell’accordo del dicembre 2017, non potranno essere riconosciuti fino a quando l’amministrazione non provvederà ad approvare e ad applicare il piano di formazione con interventi che coinvolgano tutti i lavoratori.

RSU
Tiziana Brienza
Giovanni Caggiano
Michele Catalano