Trasporto pubblico regionale
L’Osservatorio convocato a una settimana dalle elezioni

Tavella: “La Filt Cgil non parteciperà. Inaccettabile il conflitto di interesse del presidente del consorzio Cotrab. Stop alle proroghe. Si restituisca ai cittadini un servizio pubblico efficiente e ai lavoratori il rispetto del loro lavoro e del contratto collettivo nazionale”

“Nonostante le ripetute sollecitazioni, il trasporto pubblico regionale non vedrà le previste gare per affidare il servizio. Una situazione che si protrae da molti anni e che ha determinato, nei fatti, una condizione di monopolio con grave danno per i cittadini e per i lavoratori impegnati che, come noto, non vedono soddisfatti i propri diritti a partire dalla regolarità degli stipendi”. È quanto afferma il segretario generale Filt Cgil Basilicata Franco Tavella.

“L’esperienza del consorzio Cotrab – continua - ci consegna un quadro desolante. Le aziende lucane consorziate escono indebolite dopo anni di servizio. Tanti lavoratori non percepiscono gli stipendi e il servizio per i cittadini è assolutamente inefficiente.

Prendiamo atto che in tali situazioni la “celebrazione” della riunione dell’Osservatorio prevista per il 15 marzo prossimo diventa del tutto inutile, vista l’imminente scadenza elettorale e il più che probabile rinvio della discussione alla nuova Giunta regionale.

Vorremmo ancora una volta far notare – continua Tavella - che nella composizione dell’Osservatorio vi è un chiaro, palese, e grave conflitto di interesse. Alla riunione che dovrebbe decidere i bacini territoriali, posti alla base delle future gare, partecipa il presidente del Cotrab, consorzio affidatario dell’attuale servizio.

Il presidente del Consorzio affidatario del servizio pubblico è quindi chiamato a decidere le modalità delle future gare pubbliche. La Filt Cgil – conclude Tavella - annuncia che non parteciperà quindi alla riunione dell’Osservatorio vista la sua irrilevanza e visto l’inaccettabile conflitto di interesse che da tempo alberga nelle decisioni sul trasporto pubblico regionale. Occorre cambiare con urgenza pagina e spendere i fondi pubblici con la lungimiranza dovuta. Si spezzi una volta e per sempre il sistema della contrattazione delle proroghe e si restituisca ai cittadini un servizio pubblico efficiente e ai lavoratori il rispetto del loro lavoro e del contratto collettivo nazionale”.