Continuano i tentativi del governo nazionale di reintrodurre i voucher all'interno della manovra di correzione dei conti. Un atto inaccettabile già fortemente denunciato dalla Cgil Basilicata che, pertanto, non arresta la sua azione di protesta su tutto il territorio regionale.

Dopo l’incontro di Potenza, si è svolto oggi, anche a Matera, un incontro con il Prefetto, durante il quale sono stati illustrati i motivi della forte opposizione a questa scellerata e incomprensibile manovra a seguito dei quali lo stesso si è impegnato a trasferire agli organi competenti la protesta della Cgil, contro ogni tentativo di reintroduzione di questa tipologia di lavoro accessorio. Matera è la città lucana dove è stato registrato il maggior utilizzo dei voucher, soprattutto in ambito turistico e del settore ricettivo, a seguito del boom prodotto dalla nomina a Capitale europea della Cultura 2019. Tuttavia, è proprio per il ruolo che Matera ha assunto nel panorama culturale e sociale, non solo lucano, ma italiano ed europeo, che non è accettabile un simile passo indietro da parte del governo nazionale, facendo partire proprio da qui una forte azione di protesta.

Anche il direttivo delle aziende dell’indotto Fiat della Fiom Cgil Basilicata e il direttivo della Fisac Cgil Basilicata hanno approvato oggi all’unanimità due ordini del giorno, in cui si condanna fortemente l’utilizzo dei voucher e la loro surrettizia reintroduzione, e al contempo si sollecita la discussione della proposta di legge incardinata in parlamento, sulla Carta Universale dei Diritti del Lavoro.

Ricordiamo, nuovamente, che con l'approvazione della Legge del 6 aprile 2017 il Parlamento si è impegnato formalmente a eliminare dal nostro ordinamento lo strumento dei voucher, dando così espressione alla voce dei milioni di cittadini - 60.000 in Basilicata - che avevano scelto di apporre la propria firma condividendo e facendo proprio il progetto di rilancio e riscrittura del diritto del lavoro proposto dalla CGIL. Sarebbe uno schiaffo verso questi cittadini e un vero e proprio attentato alla democrazia riproporre subdolamente qualsiasi emendamento sul lavoro accessorio.

La Cgil Basilicata ribadisce il suo NO ai voucher e rafforza la sua azione di protesta su tutto il territorio lucano.