A rischio l’integrazione degli alunni disabili in Basilicata
Cgil Basilicata, Filcams Cgil Potenza: “La Regione Basilicata sblocchi le risorse destinate al Piano straordinario per la disabilità”

Il rispetto del principio di integrazione scolastica degli alunni disabili rischia di essere seriamente compromesso a causa del protrarsi dell’assenza di risorse assegnate ai Comuni dalla Regione Basilicata.
I bimbi disabili e le loro famiglie, i lavoratori impegnati nel settore e le stesse scuole vivono quotidianamente il dramma della drastica riduzione delle ore di assistenza in classe determinato dall’assenza dei necessari stanziamenti economici.
La questione riguarda sicuramente le scuole dell’infanzia comunali e statali, primarie e secondarie di primo grado del Comune di Potenza dove attualmente sono coperte dall’assistenza alla disabilità, con le sole risorse comunali, 42.300 ore a fronte di 73.000 ore di fabbisogno comunicato dalle scuole.
Il servizio di assistenza specialistica all’autonomia e alla comunicazione svolge un ruolo e una funzione cruciale nella quotidianità della vita scolastica dei piccoli disabili che necessitano di interventi complementari e ausiliari alla loro piena integrazione.
Non prestare la dovuta attenzione a questa problematica facendo affidamento sulla buona volontà degli operatori coinvolti e sullo stato di rassegnazione in cui versano le famiglie dei disabili ormai abituate a combattere contro insormontabili muri di gomma, significa scegliere scientemente di non garantire un diritto costituzionalmente sancito. A garantire il diritto all’istruzione dei disabili, infatti, non basta assicurare la sola frequenza scolastica: il supporto necessario alla loro integrazione scolastica ne costituisce elemento imprescindibile.

Chiediamo pertanto alla Regione Basilicata di dare corso al tanto sbandierato Piano straordinario triennale per la disabilità, approvato in giunta a fine giugno. Dei 3 milioni di euro annui destinati nel triennio, 1.090.000 euro sono finalizzati al sostegno socio assistenziale scolastico. Sbloccare queste risorse significherebbe garantire ai bimbi disabili le necessarie ore di assistenza e salvaguardare i lavoratori che fino a questo momento hanno garantito il servizio.
Potenza, 21 ottobre 2016