Arpab: no a rischi di assunzioni discrezionali. Per l’assunzione di personale si attivino procedure trasparenti e selettive

Come FP CGIL consideriamo fondamentale che l’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Basilicata possa essere messa nelle condizioni di poter operare svolgendo nel massimo della efficienza i propri compiti istituzionali in un contesto, come quello lucano, caratterizzato da una forte complessità ambientale.
Per queste ragioni è stato approvato qualche mese fa un piano di rilancio e di potenziamento della Agenzia destinando alla stessa più di 34 milioni di euro per garantire investimenti importanti in strumentazioni, innovazione e risorse umane. L’Agenzia ha calcolato un fabbisogno ulteriore di personale, rispetto a quello già in servizio di circa 8o unità, di diversi profili professionali, capacità assunzionali che allo stato attuale, stante la normativa vigente, l’Agenzia non possiede e non può far rientrare nel proprio programma triennale delle assunzioni, oltre a non poter superare i tetti di spesa previsti per il costo del personale.
Questo ovviamente non significa che il rimedio possa essere il ricorso al lavoro interinale e, di conseguenza, alla totale assenza di procedure trasparenti e selettive volte ad evitare che il processo di reclutamento possa diventare del tutto discrezionale.
Come FP CGIL riteniamo da sempre che nella Pubblica Amministrazione bisogna accedere nel rispetto delle procedure concorsuali previste dalla legge, procedure di garanzia e di trasparenza che devono poter garantire a tutti la parità di accesso senza i privilegi di alcuni rispetto ad altri in virtù del certificato anagrafico o delle particolari relazioni personali.
D’altronde la necessità di garantire procedure selettive, oltre che per la ricerca delle migliori competenze, diventa elemento essenziale di autonomia e di terzietà del personale che verrà assunto e, di conseguenza, delle attività della Agenzia stessa che, per le delicate funzioni che deve svolgere, deve poter contare su risorse umane che non abbiano altre “subordinazioni”.
Per questa ragione come FP CGIL chiediamo al Presidente Pittella che si faccia ogni tentativo utile per chiedere ed ottenere, stante, da un lato, la particolarità della situazione dell’Agenzia e, dall’altro lato, l’emergenza ambientale della nostra regione, una deroga rispetto alle capacità assunzionali dell’ARPAB, affinché possano esserci procedure di reclutamento ordinarie attraverso assunzioni, anche con contratto a tempo determinato, nel rispetto dei principi di trasparenza e di parità di accesso. Laddove ciò non fosse ottenibile, come FP CGIL chiediamo che, qualunque sia la forma di reclutamento prescelta, vengano in ogni caso garantite procedure trasparenti e selettive, procedure che possono essere sempre praticate anche in assenza di vincoli di legge, senza che la discrezionalità e lo scorrimento delle “liste di attesa” la facciano da padrone.