Poca trasparenza nel rinnovo dei contratti  dell’indotto ENI.

Domani mercoledì 16 marzo 2016 a Villa d’Agri assemblea straordinaria Cgil

 

Continua la politica clientelare in alcune aziende dell’indotto Eni. E’ quanto denuncia il segretario generale Cgil Potenza Vincenzo Esposito che già alcune settimane fa ha sollecitato l’azienda Dappollonia a mettere fine a una politica “quantomeno discutibile” nel processo di rinnovo dei contratti di lavoro che stavano volgendo al termine nel mese di febbraio 2016. A pochi giorni dalla scadenza dei contratti l’azienda, in sostanza, così come altre aziende dell’indotto, hanno deciso di operare delle riorganizzazioni interne “favorendo – dice Esposito - alcuni lavoratori a dispetto di altri e penalizzando, tra l’altro, quelli con maggiore anzianità di servizio. Acquisito il fatto che l’ENI riduce le commesse e destabilizza gli equilibri delle tante aziende dell’indotto, non riteniamo accettabile il comportamento dell’azienda che obbliga i lavoratori a turni massacranti e straordinari per accumulare lavorazioni e quindi avere poi la possibilità di non rinnovare i contratti e garantire scorte di magazzino che consentano di far fronte alle richieste della committenza”. La Cgil ribadisce la netta contrarietà a comportamenti del genere, che destabilizzano i normali rapporti tra azienda e lavoratori, introducendo una variabile deprecabile: la conoscenza di politici locali che favoriscono il rinnovo di alcuni privilegiati a discapito di altri. Se a questo si aggiunge il flusso continuo di forza lavoro che proviene da fuori regione, allora la situazione diventa davvero insostenibile. 

Per questi motivi ieri il segretario, che ha già incontrato i lavoratori interessati dal mancato rinnovo del contratto, ha indetto per domani 16 marzo 2016 alle ore 12 un’assemblea straordinaria dei lavoratori di tutto l’indotto Eni presso la sede Cgil di Villa d’Agri per meglio definire le azioni di protesta da mettere in campo: “Se sarà necessario – fa sapere Esposito – siamo pronti a manifestare davanti ai cancelli delle sedi delle aziende e davanti al Centro Oli di Viggiano”. 

Potenza, 15 marzo 2016