Si è svolto oggi 23 Luglio 2012 un presidio della FIOM-CGIL di Basilicata con i
delegati FIOM e i lavoratori per protestare contro la decisione di Federmeccanica di
convocare l’incontro separato con FIM e UILM per il rinnovo del Contratto nazionale
dei Metalmeccanici.
La FIOM-CGIL nella mattinata ha chiesto ed ottenuto un incontro con il responsabile
di Federmeccanica della Confindustria di Basilicata nel quale è stato denunciato
il mancato rispetto degli Accordi sindacali sottoscritti ( Accordo Interconfederale
del 28 Giugno 2011), e cosa ancor più grave di escludere dal tavolo la FIOM,
sindacato maggiormente rappresentativo in termini di iscritti e di rappresentanti
democraticamente eletti nei luoghi di lavoro.
Allo stato attuale l’unica ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL votata da
tutti i lavoratori metalmeccanici è quella presentata dalla FIOM nell’Ottobre 2011,
mentre la Piattaforma di FIM e UILM in Basilicata è stata votata solo all’Ansaldo
STS e all’ITALTRACTOR ( dove è stata anche bocciata ), per cui appare sempre
più evidente l’assenza da parte delle altre OO.SS. di confronto con i lavoratori.
Ancora una volta, come già avvenuto per la FIAT ( accordo separato del Dicembre
2011 CCSL/FABBRICA ITALIA ) si impedisce il Referendum tra i lavoratori, si
cancellano i diritti, senza nessuna garanzia per il futuro industriale e occupazionale
del settore metalmeccanico.
Mentre in Italia si continua ad aggravare la crisi con la chiusura di molte aziende,
FIM e UILM persistono a dividere i lavoratori attraverso la negazione di un confronto
unitario con tutti i sindacati.
Per la FIOM invece è necessario un Contratto Nazionale unitario, che parta dal voto
libero e democratico dei lavoratori, i quali sono i diretti interessati del loro futuro e
delle loro condizioni di vita.




























