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Il giorno 11 Aprile 2013 si è tenuto l’incontro, in Confindustria Basilicata, con le aziende

interessate al cambio di appalto nel centro olio di Viggiano, in particolare si tratta
dell’azienda PANNI di Tito uscente che impiega 22 lavoratori e il consorzio CIVA di
Viggiano composto da Elettra, Siete e Tekim.

L’incontro previsto dal “Contratto di sito” nel caso dei cambi di appalti è
finalizzato ad ottenere tutte le informazioni necessarie sotto il profilo della continuità
lavorativa per i 22 lavoratori dipendenti dell’azienda uscente che devono passare alle
dipendenze dell’azienda che si è aggiudicato l’appalto.

Oggi si è registrato una disomogeneità nelle dichiarazioni delle 2 aziende, proprio
sui numeri dei dipendenti che sono legati al cambio di appalti, che non ha consentito di
concludere l’ accordo per il passaggio dei lavoratori.

La delegazione della CGIL e della Fiom composta da Cillis De Nicola, Cilla nel
rivendicare la piena attuazione delle procedure del “contratto di sito” hanno richiesto alle
aziende il rispetto degli impegni assunti a garanzia dell’occupazione con la ricollocazione
dei 22 lavoratori.

Preso atto dell’impossibilità di arrivare ad una conclusione positiva, per effetto delle
divergenze tra le aziende, abbiamo chiesto l’attivazione del tavolo triangolare che veda la
presenza dell’ENI al tavolo del confronto.

Come Sindacato invieremo una richiesta di incontro all’ENI e alla Regione
Basilicata per verificare l’applicazione PIENA del “contratto di sito” firmato il 5 Ottobre
2012 a Viggiano da tutti i soggetti interessati ai cambi di appalto con la finalità di
registrare se la difesa dell’occupazione esistente e l’assunzione dei disoccupati lucani
nei processi produttivi, inseriti nel contratto di sito siano ancora impegni condivisi da
TUTTI!!

La prossima settimana terremo delle assemblee con tutti i lavoratori dell’indotto
ENI di Viggiano per una valutazione di ciò che stà accadendo anche per definire
eventuali e necessarie iniziative sindacali da mettere in campo.