SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL di Basilicata, esprimono grande e fondata preoccupazione per la progressiva perdita del potere d’acquisto delle pensioni e delle retribuzioni, a causa dei provvedimenti del Governo centrale, a partire dal blocco della rivalutazione delle pensioni per il 2012 e per il 2013, dall’aumento dei prezzi e delle tariffe, dall’aumento dell’IVA e della tassazione locale.

Maria Lorusso (SPI CGIL), Vincenzo  Pardi (FNP CISL), Mario Capece (UILP UIL) sostengono che: “Queste misure peggiorano la già precaria condizione materiale delle persone, in particolare delle persone anziane, che subiranno inoltre,  già dal mese di giugno, un ulteriore salasso che si chiama “IMU”. La prova che questo Governo non ha valutato a fondo le ricadute pericolose che

questa tassa avrà sulle fasce più deboli è data anche dal fatto che, per esempio, ci sarà un ulteriore

aumento della tassa a causa della rivalutazione delle rendite catastali.”

E continuano: “Riteniamo incredibile che un Governo di “tecnici” non riesca lavorare per restituire giustizia ai più deboli attraverso un sistema fiscale e tributario più equo.

Come sindacato pensionati di CGIL, CISL e UIL abbiamo scritto al presidente regionale dell’ANCI di Basilicata per rappresentare la situazione di estremo disagio che colpirà i pensionati, chiedendo un incontro urgente per valutare la possibilità di una riduzione dell’IMU per le fasce più deboli della popolazione”.

 

SPI  CGIL                            FNP  CISL                                         UILP   UIL

Maria Lorusso                       Vincenzo  Pardi                                 Mario  Capece