Con l’ennesimo comunicato odierno, come al solito, propagandato a piene mani dalla FIALS, scopriamo che in tutta l’ASM vi è una cronica carenza di personale, con una enucleazione stanca e ripetitiva delle connesse problematiche che tutti conoscono, in particolare e non solo CGIL, CISL e UIL che a più riprese hanno denunciato e proposto soluzioni in merito, ancor prima della nascita dell’attuale gruppo dirigente della menzionata organizzazione sindacale.

Peccato che sistematicamente vi è una grande incoerenza tra quanto pubblicizzato e la loro capacità propositiva ai tavoli della contrattazione, almeno quando assicurano la presenza; infatti, nell’ultima riunione in tal senso del 20 ottobre scorso tenutasi al dipartimento Regionale, la Fials Materana ha brillato per l’assenza, mentre CGIL, CISL e Uil hanno concretamente sollecitato le parti in causa affinchè le procedure previste per procedere alla definizione dei piani assunzionali e quindi all’avvio di una grande stagione di concorsi e assunzioni, venissero velocizzate. Sollecitazione accolta dalla Regione che stà premendo sulle aziende sanitarie affinchè definiscano urgentemente i piani assunzionali.

Considerata la grande sproporzione tra quanto la FIALS propaga sui social e la loro inconcludenza sui tavoli di trattative, sorge spontaneo il sospetto che il loro obiettivo più che risolvere i problemi consiste nell’alimentarli e strumentalizzarli.

Quindi, continuando nella loro contraddittoria demagogia, da una parte denunciano, a loro avviso, la inutilità della nomina degli incarichi di Funzione in quanto sottraggono forza lavoro nei reparti, colpendo la dignità di tanti lavoratori del comparto che con retribuzioni inadeguate, si accollano tante responsabilità gestionali e organizzative; dall’altro, in modo scloncusionato e irrazionale, chiedono il rafforzamento del Servizio delle professioni immaginando finanche un dirigente infermieristico per ogni dipartimento.

Alla fine però si comprende la vera ratio delle ennesime sparate: attacco frontale all’attuale Direttore Sanitario, individuato come unico e grande responsabile di tutti i problemi del sistema sanitario Materano, che come noto vengono da lontano e coinvolgono livelli di responsabilità molto diffuse.

Tanto premesso, appare del tutto evidente la incompatibilità con la stagione che stiamo vivendo, dei demagoghi per professione, che sistematicamente alzano il tiro per andare poi a mediare situazioni particolari e di parte.

Senza enfasi, il momento per la sanità è da considerarsi storico; vi sono finalmente le risorse per dare una svolta nodale al sistema ed in particolare al territorio materano.

Per questo il sindacato confederale chiede, a tutte le parti responsabili, di muoversi all’unisono, celermente e con la responsabilità necessaria affinchè si definisca una riorganizzazione del sistema sanitario capace finalmente di dare risposte adeguate ad un territorio che ne ha gran bisogno.

Matera, 29 ottobre 2021