MARTEDÌ PRESIDIO CON ASSEMBLEA PERMANENTE DI FIM FIOM E UILM SOTTO LA REGIONE BASILICATA

Il petrolio è una risorsa della nostra comunità e le comunità vanno rispettate, non solo attraverso le royalty e/o le finte compensazioni, perché il rispetto ha un valore assoluto e va al di là degli utili e dei profitti. Eni deve avere rispetto del territorio, dei lavoratori e degli accordi sottoscritti. Per questo ENI deve:
- non lasciare indietro nessuno, applicando perentoriamente le regole condivise senza
interpretazioni unilaterali che stanno determinando tensioni e arretramenti normativi e
salariali fra i lavoratori del Centro Oli di Viggiano.
- sedersi ai tavoli di confronto sindacali convocati dalle istituzioni regionali o territoriali.
- dialogare con i Lavoratori attraverso le Organizzazioni Sindacali – con tutte le Categorie
di CGIL CISL e UIL – senza l'invio di “pizzini” in cui vengono illustrate o raccontate
menzogne, e, cosa peggiore, essendo consapevoli che quelle sono menzogne.
- confrontarsi, e questo significa crescere, significa valorizzare, significa lavorare per
migliorare ed accrescere il valore del lavoro.
- applicare il patto di sito e non trovare scorciatoie avallate anche da coloro che vivono di
conflitto di interessi in questa Regione.
- imporre, immediatamente, a Termomeccanica, in relazione al cambio di appalto
Ram/Termomeccanica iniziato a settembre 2019, il rispetto delle regole, il rispetto dei
trattamenti economici dei lavoratori, il rispetto delle professionalità, insomma il
rispetto della dignità dei Lavoratori in quanto tali.
Se Termomeccanica, o chi per lei, immagina venendo da cosi lontano, di prestarsi al ruolo di
apripista per la cancellazione del patto di sito, di imporre le regole del caporalato, del
mercato libero, sarebbe opportuno spiegare a costoro, che all’interno del Centro Oli di
Viggiano ci sono delle regole condivise da Eni, dalle Organizzazioni Sindacali e dalla Regione
Basilicata che vanno assolutamente onorate e rispettate.
Se così non fosse, vista la vastità del Mondo del petrolio, Termomeccanica dovrà farsene una
ragione e decidere di imporre le proprie regole lontano dal Centro Oli di Viggiano.
Noi chiediamo al Presidente Bardi il ripristino delle regole per riaffermare il valore del patto
di sito, del confronto sindacale che è sale di ogni società; e ad Eni che, soprattutto negli
ultimi anni si è tirata fuori da ogni responsabilità, di adeguarsi al ripristino diun'interlocuzione se vorrà continuare ad estrarre nella nostra terra perché il petrolio non è di una parte, o del singolo, ma è dell’intera comunità lucana. È per questo che chiediamo, al Presidente Bardi, di far sentire la propria voce sulla questione petrolio in Basilicata, di far
sentire la propria voce nei confronti di chi elude le regole, le norme e soprattutto di chi vuole
imporre regole immorali che calpestano i diritti e la dignità dei lavoratori.
Martedì a partire dalle ore 9, sotto la Regione Basilicata, inizierà il presidio con assemblea
permanente di FIM FIOM e UILM affinché, in questa Regione, si possa riaffermare il diritto
non solo al lavoro ma al buon lavoro, il diritto al rispetto delle regole e il diritto al dialogo
e al confronto tra le parti.

Potenza, 1-4-2021

FIM FIOM UILM