Il giorno 9 Luglio 2012 presso la sede del Centro per  l’Impiego di Villa d’Agri alla presenza del Presidente della Provincia Lacorazza, i Sindaci della zona,  le Istituzioni scolastiche e la FLC Cgil e la CGIL di Potenza  si è svolto un incontro per la definizione di un Protocollo d’Intesa tra la Provincia di Potenza e  ASSOIL –School al fine di innalzare la qualità dell’offerta di formazione delle risorse umane nel settore energetico e minerario nell’area della Val d’Agri di cui alla Legge Regionale 40/1995. Il Protocollo d’Intesa costituisce una grossa opportunità per i giovani in cerca di occupazione in quanto può determinare le condizioni di base per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore energetico-minerario segnato marcatamente da contenuti tecnologici, organizzativi e innovativi che richiedono alti profili professionali.Il protocollo si rivolge anche agli studenti del I e del II ciclo di Istruzione  della Provincia di Potenza con l’obiettivo di informarli sulle opportunità occupazionali che il settore energetico-minerario offre alle giovani generazioni.L’intesa prevede anche un cospicuo  investimento per allestire un laboratorio tecnico-professionale da allocare presso un Istituto Scolastico di Istruzione Superiore nell’Area della Val d’Agri con  lo scopo di offrire una occasione per le scuole della zona che intendono avvalersene e di rafforzare le relazioni tra Istituti tecnici professionali ed aziende del settore.La CGIL di Potenza ha sottolineato come la formazione sia uno degli strumenti più validi  a disposizione dei giovani in cerca di occupazione per rendere sempre più “trasparenti” i percorsi per “l’accessibilità al lavoro” .Inoltre abbiamo segnalato come sia necessario stabilire che tanto le opportunità formative che le nuove assunzioni siano almeno in misura dell’80% rivolte ai disoccupati dell’area della Val d’Agri di cui alla legge n.40/95, e il restante 20%  all’intera  Provincia di Potenza, non solo per dare una risposta agli alti tassi di disoccupazione dell’area Val d’Agri ma anche per evitare quanto accaduto in passato quando le assunzioni sono state fatte fuori dalla nostra Regione.