infermiere

Le OO. SS. CGIL, CISL e UIL di categoria facendo seguito all’audizione in 4^ Commissione presso

il Consiglio Regionale di Basilicata avente ad oggetto la grave situazione dell’AIAS di Potenza,

denunciano ancora una volta l’atteggiamento poco chiaro da parte dell’amministrazione dell’AIAS di

Potenza, nonostante gli accordi presi presso il Dipartimento sicurezza e solidarietà sociale della Regione

Basilicata. Tali accordi prevedevano che a fronte di nuove attività ci fosse il completo azzeramento

delle spettanze arretrate e l’adeguamento dei livelli retributivi al CCNLL. Rispetto a ciò non è stato

fatto un solo passo in avanti in merito alla erogazione delle spettanze arretrate di tutto il personale.

Ricordiamo a tale proposito che 185 dipendenti e, di conseguenza, 165 famiglie hanno difficoltà

reali di vita quotidiana e, pur recandosi quotidianamente al lavoro, devono ancora percepire ben tre

mensilità arretrate oltre al 10% dello stipendio di ottobre 2010, nonché gli arretrati relativi a ben 2

rinnovi contrattuali. Stigmatizziamo l’atteggiamento del CDA AIAS di Potenza che non provvede al

pagamento delle spettanze ed ignora la situazione in cui versano i propri dipendenti. CGIL, CISL e UIL

ritengono non più rinviabile una richiesta formale alla Regione Basilicata affinché si attivi, in fase di

liquidazione delle fatture all’AIAS di Potenza, per un controllo stringente ai sensi delle vigenti leggi

in materia a garanzia dell’effettivo pagamento degli emolumenti ai dipendenti nonché della correttezza

del DURC, così come avviene per qualsiasi altra azienda che opera su accreditamento e con denaro

pubblico. Tanto è dovuto sia per garantire la retribuzione ai dipendenti dell’AIAS di Potenza nei

tempi e con le tariffe individuate dai CCNL vigenti, sia perché altrimenti si legittimerebbe una attività

scorretta ad opera di un fornitore di servizi rispetto ad altri che agiscono con puntualità e correttezza.