Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Fsi comunicano che, a seguito dell’incontro urgente, convocato dall’assessore Leone per trovare una soluzione al licenziamento dei lavoratori precari dell’Azienda Ospedaliera S. Carlo, è stata individuata una risorsa economica del 5% dell’incremento del Fondo Sanitario Regionale rispetto all’esercizio precedente, in applicazione del comma 1, del DL 35/19 che per l’anno in corso che è pari ad euro 376.247.

Con questa disposizione della Regione si permette di traghettare il mese di dicembre consentendo la proroga dei precari, in possesso dei requisiti di legge, (rimandando così al 2020 la individuazione di nuove risorse) e il rientro dell’emergenza che si è venuta a determinare nei giorni scorsi con l’invio da parte del S. Carlo delle lettere di licenziamento.

Parliamo di 121 operatori tra Oss, infermieri, tecnici ed ostetriche che potranno continuare a lavorare, consentendo di assicurare i livelli di assistenza e impedire di interrompere un pubblico servizio.

Nei prossimi giorni sarà convocato un tavolo anche con la Direzione Aziendale per la gestione dell’accordo.E’ del tutto evidente che adesso non ci sono più alibi per il ritiro dei provvedimenti di licenziamento che le scriventi chiedono di effettuare il più presto possibile per garantire la continuità delle attività di assistenza.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Fsi, pertanto, ringraziano la Regione per aver trovato, seppur in estremis, una soluzione e il Prefetto per essersi da subito attivato con una convocazione delle parti, prevista per domani, ma che, visto l’evolversi positivo della vertenza, la stessa non riveste più i caratteri d’urgenza. Ringraziano, inoltre, i giornalisti e la stampa locale per la sensibilità e l’attenzione dedicata a questa delicatissima vertenza che riguarda la salute di tutti i cittadini lucani.

Questo provvedimento è chiaro che sopperisce all’emergenza e che non risolve in via definitiva la carenza di personale nè le altre criticità che attraversano il San Carlo nel massimo nosocomio lucano, tuttavia pone le basi per allargare nel corso del 2020 la base occupazionale con la speranza più che fondata di un provvedimento del Governo Nazionale circa l’estensione dei benefici della Legge Madia al 31 dicembre 2019.

Le organizzazioni sindacali nazionali stanno lavorando in tal senso per chiudere definitivamente in sanità il doloroso capitolo del ricorso al lavoro precario. E’ del tutto evidente che ciò consentirà di dare una risposta positiva anche ai dipendenti precari che hanno superato i 36 mesi Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Fsi, alla luce di questi sviluppi positivi, chiedono al Prefetto di annullare l’incontro in programma per domani e alla Regione di riconvocare le parti e l’Azienda Ospedaliera S.Carlo per la gestione un accordo più complessivo.