Caporalato, nel foggiano morti 11 braccianti stranieri
La Flai Cgil Basilicata e la Cgil Basilicata a Foggia l’8 agosto per la grande manifestazione a favore della legalità

 

La Flai Cgil Basilicata e la Cgil Basilicata aderiscono alla grande manifestazione indetta a Foggia per mercoledì 8 agosto dalla Flai Cgil insieme a Fai Cisl, Uila Uil territoriale e le associazioni di Capitanata che operano a vario titolo sul tema dei diritti in agricoltura, per dire dire basta a ogni forma di sfruttamento nel settore agricolo.

L’ultimo incidente stradale nel quale hanno perso la vita altri 11 braccianti stranieri, pochi giorni dopo quello di Capitanata, non è una fatalità ma il frutto delle condizioni in cui lavorano i tantissimi braccianti, molti stranieri, impegnati nelle campagne di raccolta.

Il tema dello sfruttamento, della illegalità, del sottosalario è una realtà sempre più presente nei nostri territori e accomuna tutti i lavoratori in agricoltura, specialmente nelle campagne del sud.

Anche in Basilicata il problema è molto sentito, specialmente nelle campagne del Bradano, tanto che lo scorso anno è partita una sperimentazione del servizio di trasporto dei braccianti agricoli dal centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio (Potenza) ai campi di lavoro, grazie al contributo finanziario delle organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil insieme alle associazioni di categoria Coldiretti, Cia e Confagricoltura.

 

La misura rientra nell’ambito dell’Accordo quadro Basilicata attuativo del Protocollo sperimentale nazionale per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, lo stessa che ha permesso la realizzazione di un presidio sanitario e degli uffici del Centro per l’impiego nel centro di accoglienza.

Intervenire nel trasporto dei braccianti agricoli significa affrontare il problema del caporalato dall’interno. Il trasporto è infatti uno degli assi fondamentali nella intermediazione del lavoro illecito, strumento di reclutamento e di sfruttamento di manodopera a nero.

È il momento di dire basta a tutto questo, di abbandonare le orribili pratiche di caporalato che oramai rendono i lavoratori succubi di una “normalità” non più accettabile.

Mercoledì 8 agosto la Flai Cgil Basilicata e la Cgil Basilicata saranno a Foggia con una folta delegazione denunciare con forza quanto sta accadendo. È necessario che le istituzioni preposte agiscano, come chiediamo da mesi e da anni, sul tema del trasporto. Dietro le ultime stragi si cela un sistema del trasporto in mano al caporalato che non solo lucra sulla giornata lavorativa e sfrutta le persone, ma facendole viaggiare come merci o carne da macello ne mette a rischio la vita. Questi furgoni fatiscenti e senza autorizzazione alcuna vanno fermati e va fornito un trasporto sicuro.

Le stragi di questi giorni mostrano la reale condizione di tanti lavoratori agricoli, non solo sul versante dello sfruttamento ma anche e soprattutto su quello del nodo del trasporto che, con mezzi inadeguati e fatiscenti, sta mettendo a repentaglio centinaia di vite umane.

Il corteo si muoverà alle ore 18.30 dalla stazione di Foggia e proseguirà sino a piazza Cesare Battisti (Teatro Giordano). Dopo il corteo seguiranno degli interventi a chiusura della manifestazione.