Bando asili nido Comune di Viggiano

Si investano le risorse delle royalties nei servizi all’infanzia

Il sindaco ritiri il bando

 

Ancora una volta registriamo l’ennesimo tentativo di attivare una procedura di gara sotto costo per l’affidamento del servizio di asilo nido. Protagonista, questa volta, è il Comune di Viggiano.

Il bando di gara prevede l’affidamento del servizio di asilo nido per la durata di 3 anni a fronte di un corrispettivo stimato in 193.500 euro, 64.500 euro per ciascun anno educativo.

Facendo un rapido calcolo sui costi del personale in base al vigente CCNL delle cooperative sociali e sulla base delle prescrizioni previste nel capitolato, appare evidente l’incongruità della somma posta a base d’asta: 64.500 euro annui rispetto ai 109.218,32 euro necessari, senza considerare i costi di gestione, relativi a vitto, materiali di consumo, gestione del personale, sicurezza, formazione obbligatoria, polizze.

Il Comune di Viggiano, maggiore beneficiario delle royalties del petrolio estratto in Val D’Agri, oltre a ritenere evidentemente marginale il rispetto dei contratti collettivi di lavoro, non considera centrali per la sua comunità i servizi per l’infanzia e le infrastrutture sociali. Anche laddove vi sono risorse si sceglie di non destinarle in un ambito che è cruciale per lo sviluppo di un territorio.

Il Mezzogiorno, e in particolare la Basilicata, fanno registrare la più bassa presenza di nidi rispetto al resto del territorio nazionale: basti pensare che solo l’8% dei bambini lucani frequenta asili nido.

Come si può pensare di invertire la tendenza allo spopolamento e al calo demografico derubricando il valore di un servizio essenziale nell’ambito del sistema educativo integrato e che costituisce la base essenziale per il buon esito del sistema di apprendimento permanente.

Lo sviluppo economico di una società dipende da quanto si investe sulle infrastrutture sociali, sui bambini, sulla loro educazione e sul sistema di conoscenza di cui fruiscono, sull’accessibilità e diffusione dei servizi a loro destinati quale leva per prevenire e contrastare disuguaglianze e marginalità.

In un territorio come il nostro è inaccettabile che si perpetrino politiche a risparmio su questi ambiti e si continuino invece a direzionare risorse esclusivamente per lustrare la cittadina alimentando interessi di breve respiro e in totale assenza di una progettualità di sviluppo duraturo.

Il sindaco di Viggiano ritiri con immediatezza il bando di affidamento e proceda ad una revisione del capitolato di appalto che sia rispettosa del CCNL e adeguata ad offrire un servizio di qualità ai bambini che risiedono nel comune di Viggiano.

 

Michele Sannazzaro
Segretario Fp Cgil Potenza