"Sottoscritto nella giornata di oggi, presso la Regione Basilicata, un accordo sul tema della forestazione che può rappresentare la vera svolta l’intero settore".
Ne danno notizia le Segreterie regionali di FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL.
“Dopo anni segnati da incertezze, problemi e criticità, - dichiarano i segretari regionali Cavallo, Esposito e Nardiello – si inizia ad intravvedere una prospettiva nuova che tiene conto delle rivendicazioni che, unitariamente, il sindacato ha portato avanti con convinzione e determinazione. Apprezziamo l’impegno che il Presidente Pittella e l’Assessore Braia hanno inteso mettere in campo per il rilancio e la valorizzazione del patrimonio forestale”.
“Nello specifico – continuano i tre dirigenti sindacali – l’accordo prevede che tutti gli addetti delle diverse platee ( L.42, Green River, Ivam, Vie Blu, Lsu Pollino, ex UTB) che insistono sul settore vengano accorpati in una platea unica, cosa che riuscirà ad omogeneizzare dal punto di vista organizzativo ed economico dando piena operatività agli obiettivi prefissati. L’avvio dei cantieri per l’anno in corso è previsto entro la fine del mese di maggio. In questa direzione, la previsione di un unico progetto di intervento sul sistema forestale comporterà il beneficio di velocizzare l’iter delle procedure autorizzative sia in merito agli interventi sia in merito alle rendicontazioni. La nostra soddisfazione aumenta nel momento in cui, a chiare lettere e dopo anni di rivendicazione, siamo riusciti a concordare che tutti gli addetti dovranno raggiungere la 151 giornate CAU, in barba a chi per anni si è appassionato più a criticare il sindacato che adoperarsi per dare un senso alle rivendicazioni che solo FAI-FLAI-UILA sono riusciti a portare a compimento. Spiace che tra questi ci siano non solo estemporanei comitati locali ma anche soggetti istituzionali che avevano come unico obiettivo quello di guadagnarsi qualche consenso sul disagio di tanti onesti lavoratori. La verità è che mentre gli altri parlavano, noi stavamo lavorando per la risoluzione dei problemi. Ed oggi, finalmente, ne abbiamo avuto la conferma. Così come da anni stavamo chiedendo alla Regione Basilicata che al fine di rinnovare le professionalità si rendeva necessario attivare il “turn over”, fermo da anni, che potesse dare nuove prospettive e stimoli al settore. Ed anche in merito, con soddisfazione, riscontriamo che entro l’anno in corso saranno attivate le procedure per il “turn over” che interesserà circa 500 unità, nel triennio 2019-2021, in coincidenza dei pensionamenti in corso ed in via di maturazione”.
“Così come avevamo posto alla Regione Basilicata il tema della Governance che non poteva continuare a vivere con 18 soggetti diversi e con la conseguenza che, sul territorio, si vivevano 18 realtà diverse. Da oggi avremo un interlocutore unico, il Consorzio di Bonifica, che dovrà avere la capacità di semplificare i processi e snellire l’intera macchina amministrativa. Starà alle parti sottoscrittrici dell’accordo fare in modo che le attuali criticità presenti, possano essere superate nell’interesse dei lavoratori e dell’intero territorio lucano”.
“E’ un punto di partenza strategico per dare valore all’intero sistema ambientale e forestale lucano, per dare consistenza alla necessità di realizzare un progetto strategico di valorizzazione della risorsa bosco che, mentre negli anni in Basilicata ha rappresentato un peso in tante altre regione del Paese ha costituito una reale opportunità di crescita e di sviluppo”.
“Oggi, invece, - concludono Cavallo, Esposito e Nardiello - siamo convinti che il percorso intrapreso possa rappresentare, anche per la nostra regione, l’incipit per un nuovo futuro dove la programmazione e la condivisione possano dare nuove certezze e migliori prospettive”.