Reddito minimo di inserimento
Beneficiari al Centro per l’impiego con mansioni dei lavoratori pubblici
Si rispettino le regole

Il rispetto delle regole e della legalità nella nostra regione sta diventando sempre più arbitrio e violazione. Nonostante le reiterate segnalazione fatte in tutti i tavoli di confronto regionale rispetto all’utilizzo dei lavoratori del reddito minimo in funzioni improprie, che potessero sfociare in lavoro nero e sfruttamento, si continua a utilizzarli in funzioni subordinate. Sono diversi i beneficiari del reddito minimo che vengano utilizzati nelle varie pubbliche amministrazioni in funzioni amministrative sostitutive dei lavoratori pubblici, arrivando addirittura a essere utilizzati – ci è giunta segnalazione -presso i Centri per l’impiego con relative password. Non solo siamo nella piena illegalità e sfruttamento ma siamo anche al paradosso tragicomico per cui lavoratori disoccupati svolgono funzioni di orientamento al lavoro per persone nelle stesse condizioni. Una stortura della misura del reddito minimo di inserimento che va al di là di qualsiasi principio per cui è nata e che non può essere assolutamente accettata. Ci chiediamo se all’interno delle nostre istituzioni pubbliche della Basilicata il rispetto delle regole ancora valga qualcosa e se le istituzioni preposte ai controlli, a partire dall’ispettorato del lavoro, svolga la propria funzione di rispetto delle regole, a garanzia della legalità.

Angelo Summa
Segretario generale Cgil Basilicata