Approvazione in consiglio regionale della Proposta di legge
“Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni”

Spi Cgil, Cisl Fnp, Uil Pensionati:
“Un risultato importante che rivoluzione il welfare
e la contrattazione sociale in Basilicata”

 

I segretari regionali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil rispettivamente Nicola Allegretti, Enzo Zuardi e Vincenzo Tortorelli esprimono grande soddisfazione per l’approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni” presentata dai consiglieri Giannino Romaniello e Roberto Cifarelli su sollecitazione dei sindacati confederali dei pensionati.

“Dopo i continui rinvii del consiglio regionale, finalmente siamo riusciti ad ottenere questo importante risultato che ci ripaga del lavoro speso in questi ultimi anni, compresa la lunga attesa di ieri in consiglio regionale quando una delegazione di pensionati ha assistito all’approvazione della legge e ha distribuito volantini informativi sui contenuti della legge – dichiarano i tre segretari - Come più volte ribadito, si tratta di una legge innovativa, che guarda all’anziano come una risorsa per la società e non a un “costo”, favorendo l’integrazione attiva nella comunità in cui vive e che, unitamente all’accordo con l’Anci Basilicata per l’invecchiamento attivo, alla definizione dei Piani intercomunali socio sanitari e socio assistenziali e all’approvazione della legge regionale SIAP "Sistema integrato per l'apprendimento permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva", permettono di fare un importante passo in avanti in tema di welfare, sanità e contrattazione sociale”.

La legge, infatti, valorizza le esperienze formative, cognitive, professionali e umane maturate dalla persona anziana nel corso della vita, promuove e valorizza l’invecchiamento attivo sostenendo politiche integrate a favore degli anziani e contrasta i fenomeni di esclusione e di discriminazione promuovendo azioni che garantiscano un invecchiamento sano e dignitoso e rimuovano gli ostacoli a una piena inclusione sociale.

 

Tre sono gli assi portanti: programmazione triennale degli interventi quale piano strategico e sistemico per l’attuazione delle finalità presenti nella legge tramite l’istituzione della “Consulta regionale per l’invecchiamento attivo” costituita dall’assessore alla Salute e alle Politiche sociale e le forze sociali interessate, apprendimento permanente, prevenzione e benessere in linea con i Piani socio sanitari e socio assistenziali previsti sul territorio regionale, cultura e tempo libero, impegno e volontariato civico attraverso il coinvolgimento degli enti locali territoriali e del Terzo settore.

“L’obiettivo che ci proponiamo di raggiungere - concludono i segretari - è fondamentale in una regione in cui l’invecchiamento e lo spopolamento sono in continuo aumento. A gennaio 2015 secondi i dati Istat gli over 65, target cui la legge si riferisce, erano il 21,6% della popolazione residente e secondo le proiezioni nel 2025 saranno il 25,7%: 170,3 anziani ogni 100 giovani. Ecco perché è necessario che questa legge venga approvato il prima possibile, per conciliare queste due anime che devono per forza stare insieme perché, se è vero che senza i giovani non c’è futuro, senza anziani che invecchiano dignitosamente un Paese affonda. Oltre alla legge bisogna quindi garantire quei servizi minimi essenziali in assenza dei quali oggi, in Basilicata, si determina un’emigrazione dei giovani a cui segue quella di intere famiglie”.