“Il sud e la Basilicata possono uscire dalla crisi se si assume una nuova strategia di investimenti” è quanto fa sapere Angelo Summa in un comunicato diffuso alla stampa.

“Occorre innanzitutto partire dalla rimodulazione dei patti sottoscritti tra Regioni e Governo, le cui risorse non solo non stanno dentro una più ampia strategia, ma rischiano di non produrre alcun effetto di crescita e sviluppo, considerata la loro parcellizzazione e frammentarietà.
Continuiamo a pensare, cosi come facemmo nel 2015 quando lanciammo a Potenza laboratorio sud con tutti i presidenti delle regioni del mezzogiorno, che occorre una strategia sovra regionale sostenuta da una visione d'insieme di tutto il sud.
In questo particolare momento storico –politico e sociale, in cui la rappresentazione populista, che governa alcune e importanti regioni del nord, rischia di far ancor di più scivolare il sud in una condizione di marginalità. Senza la voce del mezzogiorno e delle sue classi dirigenti si espone il paese non solo ad una frattura su temi unificanti quali la sanità , l'istruzione , la sicurezza e la mobilità, ma soprattutto si rischia la derubricazione del mezzogiorno e del suo peso specifico nelle scelte programmatiche ed economiche dell’intero Paese”.
“Ecco perché”, continua Summa, “ribadiamo che occorre prioritariamente partire da una fotografia reale di quella che è la spesa pubblica effettiva, rapportata ai relativi abitanti, nel nord, nel centro e nel sud del paese. Diversamente assisteremo nei prossimi mesi ad un dibattito falsato , riportando le lancette del tempo indietro di 2 0 anni e cioè di un nord efficiente e di un sud sprecone .
I dati ultimi del rapporto Swimez dimostrano che non è assolutamente cosi:
Il sud riceve meno risorse ordinarie di quante ne ricevano altre aree del paese e le risorse dei fondi strutturali, anziché essere aggiuntive, sono di fatto risorse sostitutive ed in un certo qual modo compensative delle minori risorse ordinarie”.
“Per queste ragioni”, chiude Summa “continueremo a dare vita a confronti e approfondimenti, affinchè si assuma una strategia nazionale sul mezzogiorno che punti ad un rilancio basato, tra l'altro, su un maggior raccordo pubblico -privato, una qualificazione degli investimenti nella PA e nelle infrastrutture, provando a ricostruire una scelta programmatica fondata sulla Coesione sociale e territoriale in Italia.
La prima occasione per discutere di tali questioni sarà la V edizione della festa regionale della cgil di basilicata, che si aprirà l'8 settembre a Matera per proseguire a Potenza il 9 e 10 settembre; tre giornate per parlare di sviluppo, innovazione , lavoro e giovani”.