Come Funzione Pubblica CGIL consideriamo gravi le violazioni degli Accordi Nazionali Quadro e dei CCNL che vengono perpetrate presso la Casa Circondariale di Melfi nonostante le continue denunce e segnalazioni di questa Organizzazione Sindacale anche allo stesso Provveditore di Puglia e Basilicata che, nonostante il forte dissenso espresso sul comportamento tenuto dalla Direzione, ad oggi ancora non è stato ripristinato il rispetto dei diritti dei lavoratori né, tantomeno corrette relazioni sindacali, considerato che la nostra costante attenzione su tali problematiche viene vissuta dalla stessa Direzione melfitana come un fastidio da evitare.

Infatti, come più volte denunciato, la Direzione della Casa Circondariale di Melfi continua a programmare il servizio giornaliero del personale della Polizia Penitenziaria ad 8 ore, quindi, con programmazione addirittura del lavoro straordinario, per tutto il mese. E, cosa ancora più grave, si programmano turni di 12-14 ore continuative, ovvero dalle ore 8.00 alle ore 20.00-22.00, tipologia di orario quest’ultima che non è contemplata da nessun contratto o accordo quadro nazionale. Così come i servizi notturni vengono effettuati oltre il limite delle 6 notti al mese, anche qui in violazione degli accordi nazionali quadro, e quelli serali, che non possono superare il tetto di 8 turni serali mensili, per alcune unità vengono disposte anche per 12, o addirittura, 17 turni mensili. E questi sono solo alcuni esempi delle violazioni delle norma contrattuali che vengono praticate dalla Direzione della Casa Circondariale di Melfi, ma l’elenco sarebbe ancora lungo. Tra l’altro, c’è da dire, che il sistema delle turnazioni viene praticato discriminando il personale, favorendone alcuni e penalizzandone altri, e mettendo a serio rischio la sicurezza della struttura soprattutto di notte dove spesso l’istituto penitenziario risulta con meno personale in servizio. Per non parlare della disparità esistente di riposi e turnazioni di festivi, dell’assegnazione in totale autonomia di personale da un ufficio all’altro senza tener conto della graduatoria e degli interpelli emanati.
A tutto questo si aggiunge la condotta ostruzionista della Direzione nei confronti di questa Organizzazione Sindacale in spregio alle norme che regolano le corrette relazioni sindacali.
Per queste ragioni come Funzione Pubblica CGIL di Basilicata chiediamo, ancora una volta, al Sig. Provveditore di intervenire con ogni urgenza al fine del ripristino delle corrette relazioni sindacali e del rispetto delle leggi e dei contratti. In caso contrario, questa Organizzazione Sindacale di vedrà costretta ad attivare ogni iniziativa utile a garanzia della tutela dei lavoratori ivi compreso il ricorso alla magistratura competente.